La cerimonia ha avuto momenti di profonda commozione proprio quando ha preso la parola il padre di Nicholas, Reginald Green, che confida anche in questo premio, istituito nel 1995 dalla Regione Siciliana (Legge 1 marzo 1995), per diffondere la cultura del “dono di sé”.
Del resto, come scrive la Martelli, chi non dona i suoi organi si preclude “una felicità piccola piccola, che costa zero e forse aiuta a superare il terrore che abbiamo della morte, inevitabile, ma non imbattibile; e, se la vita è piena, è più facile.
Doniamo quello che possiamo donare e, visto che è possibile, doniamo almeno gli organi.
Facciamolo per gli altri, facciamolo per noi. Facciamolo per stare meglio, tutti quanti”.
Se così profonda è sensibilità di questa studentessa, c’è da sperare in un futuro in cui maturi il “dono di sé”
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