Anche domani si voterà a Brolo, per le Primarie del Pd, alla sala multimediale “Rita Atria”. A curare l’iniziativa sono i giovani dei GD che presentano anche due documenti: Trivelle e Rifiuti. I documento sono leggibili nell’articolo.
I due documenti
L’IMPORTANZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
L’importanza della realizzazione di un servizio di raccolta differenziata dei RSU, in un comune come Brolo, nel 2016, è sotto gli occhi di tutti.
Siamo fortemente convinti come GD che sia necessario predisporre un servizio che garantisca risparmi in bolletta reali e consistenti per le famiglie brolesi e preferibilmente che offra incentivi alle famiglie stesse.
Difatti, comuni limitrofi a Brolo, ad esso comparabili per dimensioni e condizioni operative di gestione del servizio, da tempo hanno reso operativa la raccolta differenziata e dopo una fase di start – up del servizio e un fisiologico e necessario periodo transitorio, oggi i costi del servizio sono più contenuti e i cittadini beneficiano, a livello economico, della scelta effettuata dagli Amministratori.
Si riduce anche l’impatto sull’ambiente, in quanto in discarica vengono conferite quantità molto modeste di rifiuti, che in assenza di un efficiente e conveniente servizio vengono spesso dispersi dappertutto.
Affinché il sistema di raccolta differenziata entri a regime nel minor tempo possibile c’è bisogno oltre che di una spinta politica e amministrativa notevole nell’accelerazione dell’iter necessario all’implementazione del servizio, anche di uno sforzo da parte dei cittadini nel cambiare le proprie abitudini con buon senso civico nella prospettiva che i risultati saranno tangibili tra qualche tempo e i vantaggi saranno proporzionali alla percentuale di rifiuti differenziati.
Sottolineiamo ai cittadini brolesi, data anche la confusione generatasi in passato su questo tema che ad oggi l’iter di cui sopra è in stato avanzato.
Si realizzerà un servizio con raccolta dei rifiuti differenziati di tipo “porta a porta” che comprenderà le frazioni di rifiuto maggiormente ingombranti come carta, cartone, plastica e vetro.
Ricordiamo ai cittadini che già oggi è possibile “differenziare” a Brolo!
Nel CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE nell’area ferroviaria dismessa di Piazza Stazione è possibile conferire:
Inoltre da qualche mese per il conferimento di bottiglie e contenitori di plastica è possibile utilizzare i 3 mini – compattatori localizzati in:
Come GD crediamo che un paese a forte vocazione turistica come Brolo, nel 2016, non possa non avere la raccolta differenziata.
Pur non comprendendo il perché fino a questo momento non sia mai stata realizzata né tantomeno avviato nessun tipo di percorso per organizzarla, apprezziamo gli sforzi sul tema prodotti da questa Amministrazione che agisce in regime di dissesto finanziario cui chiediamo comunque, per quanto nelle sue effettive possibilità, di accelerare l’iter burocratico per la partenza del servizio.
COORDINAMENTO DEI CIRCOLI GD NEBRODI
IL 17 APRILE SI VOTA PER IL REFERENDUM “NO TRIV”
per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana. Le assemblee di nove regioni hanno chiesto il referendum, compresa quella siciliana.
Nel referendum si chiede agli italiani se vogliono abrogare la parte di una legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore (entro 12 miglia dalla costa) di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento. Il quesito del referendum, letteralmente, recita:
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?
La situazione oggi
Gran parte delle 66 concessioni estrattive marine in Italia si trovano oltre le 12 miglia marine e non sono coinvolte dal referendum che riguarda soltanto quelle che si trovano entro questo limite, di cui 7 in Sicilia.
Le leggi prevedono che le concessioni abbiano una durata iniziale di 30 anni, prorogabile per 20 anni in totale. Al termine della concessione, le aziende possono chiedere di prorogare la concessione fino all’esaurimento del giacimento.
4/5 di tutto il gas che viene prodotto in Italia (circa il 10% del fabbisogno) viene estratto dal mare, così come 1/4 di tutto il petrolio estratto.
Secondo il comitato NO TRIV, a favore del SI:
Secondo il comitato OTTIMISTI E RAZIONALI, a favore del NO:
P.S. Questo documento non è esaustivo dell’argomento trattato, pertanto invitiamo tutti i cittadini a documentarsi più approfonditamente anche attraverso altre fonti, scegliendo preferibilmente quelle maggiormente serie e attendibili.
Buona riflessione e buon referendum a tutti.
COORDINAMENTO DEI CIRCOLI GD NEBRODI
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