Quell’odierna non è stata però solo una conferenza stampa di presentazione per l’associazione, ma è servita anche per tracciare le linee guida del movimento e promuovere le prime iniziative.
“Il Vivaio delle Idee si presenta come un’associazione apartitica che vuole colmare il disinteresse troppo spesso palesato dalle istituzioni cittadine per le tematiche ambientali”.
Con queste parole il presidente Andrea Aragonese ha presentato l’associazione, chiarendo però come “Il Vivaio delle Idee sarà aperto al confronto ed al dibattito con tutte le altre associazioni ambientaliste presenti nel panorama cittadino”.
Il componente del direttivo Dario Lisi ha voluto sottolineare l’importanza dei giovani per garantire un ambientalismo che possa servire allo sviluppo di Messina “purtroppo viviamo in un contesto che non garantisce futuro per i giovani, ma toccherà proprio ai giovani e al loro impegno e alla loro sensibilità verso le tematiche ambientali, garantire un futuro più roseo a questa città”.
La prima iniziativa promossa dal “Vivaio delle Idee”sarà un’azione dimostrativa dal titolo “Rimboschiamoci le maniche”, che ha come obbiettivo quello di denunciare l’eccessivo disboscamento provocato dalla cementificazione selvaggia, causa principale le dissesto idrogeologico a Messina “quest’iniziativa è un’azione dimostrativa-ha spiegato il componente del direttivo Paolo Barbera – e consiste nel piantare degli alberi presso il Castellaccio nei pressi della Città del Ragazzo a Gravitelli il 26 Novembre alle ore 10, può essere un modo per sensibilizzare la popolazione verso un problema molto grave come quello del disboscamento e della cementificazione selvaggia, ma soprattutto – ha poi continuato Barbera – per avere una risposta da parte di un’amministrazione comunale che non ha mostrato alcun interesse verso la tematica, inoltre cercheremo d’istituire un tavolo tecnico per discutere finalmente del problema”.
“Rimboschiamoci le maniche” rientra nella “settimana dell’albero” ed avrà la partecipazione di numerose associazioni culturali e universitarie tra cui Università Democratica ed Indipendentemente e della IV Circoscrizione.
Proprio il Presidente dell’associazione Indipendentemente Marco Mancini ha sottolineato come una tale iniziativa possa servire per sensibilizzare la popolazione per un maggiore rispetto verso tutto ciò che riguarda le tematiche che riguardano l’ambiente, oltre ad incrementare il numero esiguo di spazi verdi in città.
Tra i presenti spicca la presenza del Presidente della IV Circoscrizione Francesco Quero, che sulla questione del dissesto idrogeologico non ha risparmiato frecciate all’indirizzo dell’amministrazione comunale “noi come IV quartiere abbiamo firmato circa sei mesi fa un protocollo d’intesa con l’Ordine degli ingegneri, facendo proposte promuovendo interventi, ad oggi però non abbiamo avuto risposte da parte dell’amministrazione comunale”.
Antonio Macauda
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