-CAMMARERI Alfio, nato a Frazzanò (ME), cl. 1973 (nella foto il alto a dx), il quale deve scontare una pena di due anni, quattro mesi e ventisei giorni di reclusione; -KARRA Giuseppe (in alto a sx), nato a Alcara Li Fusi (ME), cl. 1952, il quale deve scontare una pena di tre anni, otto mesi e tredici giorni di reclusione; -SCAFFIDI Gennarino Paolo(in basso a sx), nato in Germania, cl. 1970, ma residente a Brolo (ME), il quale deve scontare una pena di quattro anni di reclusione. -PINTABONA Giovanni (in basso a dx), nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1974, ma residente in provincia di Bologna, il quale deve scontare una pena di due anni, sei mesi e dodici giorni di reclusione.
Il processo c.d. “ICARO-ROMANZA” ha tratto origine dalle omonime operazioni, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, e scaturite dalle attività svolte dall’Arma dei Carabinieri contro i sodalizi mafiosi barcellonesi e nebroidei gravitanti nel versante tirrenico della provincia.
In particolare, l’operazione “ROMANZA” venne condotta nel 2000 dalla Compagnia Carabinieri di Patti, mentre l’operazione “ICARO” fu eseguita nel 2003 dai Carabinieri del ROS di Messina.
Il pronunciamento della Corte di Cassazione ha confermato in sostanza la sentenza emessa il 25 gennaio 2011 dalla Corte di Assise di Appello di Messina, successiva a quella di primo grado emessa dalla Corte di Assise del capoluogo peloritano il 25 luglio 2008.(ilcittadinodimessina.it)
Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…
Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…
Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…