A oltre due settimane dall’incendio che ha colpito il laboratorio di analisi dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello, il Pronto Soccorso del presidio nebroideo è ancora fortemente limitato nelle sue attività.
Dal 13 luglio, giorno dell’evento, le prestazioni di emergenza-urgenza sono state ridotte al minimo, con evidenti ripercussioni sull’intero comprensorio, che coinvolge circa 100.000 abitanti.
A denunciarlo con forza sono i circoli del Partito Democratico di Capo d’Orlando, Sant’Agata di Militello e San Marco d’Alunzio, che parlano di “situazione inaccettabile” e chiedono interventi urgenti per il ripristino completo del servizio.
“Dopo 16 giorni – si legge nella nota congiunta – nulla si sa sullo stato dei lavori di ripristino e sulla data di riattivazione del Pronto Soccorso. Intanto, le urgenze vengono dirottate altrove, in particolare all’ospedale di Patti, già sovraccarico e congestionato.”
La limitazione del servizio d’emergenza è solo l’ultima tappa di una lunga crisi strutturale dell’ospedale santagatese: chirurgia generale chiusa, medicina interna ridotta a sei posti letto, cardiologia sospesa e sale operatorie non attive per lavori in corso. Un quadro che compromette la capacità di garantire anche solo le prestazioni salvavita minime, mettendo a rischio la salute pubblica e scaricando il peso dell’emergenza su altri presìdi ospedalieri, già sotto pressione.
Il PD locale chiede chiarezza e responsabilità:
conoscere le cause dei ritardi nella riattivazione del Pronto Soccorso;
sollecitare il Direttore Generale dell’ASP di Messina a intervenire senza ulteriori indugi;
coinvolgere i parlamentari regionali e nazionali in azioni ispettive e risolutive.
“Non si può continuare a trattare la sanità del territorio come una voce secondaria del bilancio pubblico – affermano i segretari Marcello Corrao (Capo d’Orlando), Massimo Nicola Marchese (Sant’Agata) ed Emanuele Borgia (San Marco d’Alunzio) –. Ospedale e Pronto Soccorso di Sant’Agata sono un presidio di vita, non un servizio accessorio.”
La richiesta è chiara: ripristinare subito e completamente il servizio di emergenza-urgenza, e avviare una riflessione seria sulle condizioni dell’intera rete ospedaliera dei Nebrodi, affinché disagi come questi non diventino la norma.
Il tempo è già scaduto. E ogni giorno di attesa in più, è un diritto alla salute in meno per centinaia di cittadini. La nota di denuncia e di protesta è stata sottoscritta dai Segretari di Circolo: Capo d’Orlando: Marcello Corrao – Sant’Agata Militello: Massimo Nicola Marchese e San Marco d’Alunzio: Emanuele Borgia
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