Fotonotizie

A PROPOSITO DI – #Democrazia infantile

di Candeloro Rino Nania

 

Gli episodi della cronaca quotidiana evocano, a volte, fantasmi, del tutto privi di sostanziale fattezza.

Nella storia italiana i 20 anni di fascismo stanno raggiungendo l’anniversario dei 100 anni e tuttavia appartengono ancora alla cronaca.

Nel quotidiano incapace di ridursi a oblio ovvero a maturata assimilazione di anticorpi istituzionali saldi, si rimane legati a logiche ispirate da torcicollo che richiamano avventurismi e visioni ideologiche che servono solo a fare propaganda politica.

In questi giorni sorprendentemente Piero Ignazi, serio studioso del polo escluso (ossia tutto ciò che si fa rientrare anche artatamente a destra) sul giornale ‘repubblica’ prendendo spunto da un fatto verificatosi a Chioggia ha rievocato la solita dialettica trasposizione scenica di una democrazia, quella italiana, che vive ancora ostaggio di un certo redivivo e occasionale ‘figurina’ di fascismo.

Così l’impianto della critica, costruita ad arte per meri fini politici, appare quale frutto di un riflesso condizionato utile solo a mettere in moto nell’immaginario collettivo meccanismi automatici in cui lo specchio/riflesso ritrae una malattia dell’anima italiana, ossia quel contagioso virus di una democrazia depotenziata che tenta per l’ennesima volta a mascherare un sistema che ha consentito ad un sindaco di città a farsi nominare Primo ministro nonostante dalle urne elettorali sia risultato un diverso vincitore/eletto dal popolo.

Riavvolgere il filo della memoria attorno ad una esperienza i cui elementi e caratteristiche appaiono del tutto lontani, il presunto redivivo fascismo, rispetto alle profezie oscure, che intenderebbe presagire l’autore dell’articolo di opinione, potrebbe essere utile ove ci spingesse ad una riflessione ulteriore ovverosia quella di pretendere dalla politica non di ridursi a pantomima ma assumere il ruolo serio e rigoroso di far diventare la nostra Patria una comunità matura.

Così da adulti consapevoli si potrebbe ovviare di essere trattati come bambini che hanno bisogno di giochini per distrarsi dalle cose serie.

Solo in tal modo si consegna e si riconosce alla storia la sua giusta dimensione. La storia non può ridursi a favoletta da propinarci ad ogni pie’ sospinto.

(rino nania – scritti audaci/78)

#fascismo

#piero_ignazi

#democrazia_antica

Redazione Scomunicando.it

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