Categories: AttualitaEventi

Prossimamente a Tindari – Giorgio Albertazzi, un atteso ritorno a Patti

91 anni, dalla Rsi alle memorie di Adriano fino a Borges\Piazzolla. Ed è evento. Il 29 Agosto con Mariangela D’Abbraccio al Teatro Greco di Tindari per la regia di Francesco Tavassi. Lo spettacolo è promosso  dall’Associazione Teatro dei due Mari e rientra nel cartellone del Tindari Festival 2015

Giorgio Albertazzi dopo essere stato recentemente Adriano, l’imperatore che lo accompagna, quasi alter ego, da più di 25 anni senza perdere mai di fascino o vigore nell’ormai celeberrimo Memorie di Adriano torna a Tindari a fine agosto.

Per Patti è un gradito ritorno, lo si era visto al “Beniamino Joppolo” nel gennaio del 2013  con “Puccini d’arte e d’amore …

Giorgio Albertazzi è nato a Fiesole il 20 agosto del 1923, ed è quindi prossimo a compiere 92 anni. E ancora ha voglia di andare sul palcoscenico, di recitare, di creare, di esprimere la sua arte al pubblico.

Pubblico dal quale è riamato e sostenuto.

Albertazzi è oggi un’icona della storia italiana: fu uno dei primi divi televisivi: sul piccolo schermo interpretò sceneggiati (come si chiamavano allora) di grande successo, come Delitto e castigo, Gli spettri, Piccolo mondo antico e altri. In teatro, come attore e come regista e come scrittore, ha fatto cose bellissime, riscuotendo sempre un grande successo.

Oggi è senza dubbio l’artista più amato dagli italiani, e non solo dagli italiani.

A soli 20 anni effettuò una scelta che probabilmente caratterizzò tutta la sua vita: aderì volontario allaRepubblica Sociale Italiana, ricoprendo il grado di tenente nella Legione Tagliamento. Alla fine della guerra, come molti altri aderenti alla Rsi, fu arrestato.

Dopo due anni di carcere, nel 1947, fu liberato in seguito alla famosa amnistia Togliatti. Fu successivamente prosciolto da tutte le accuse.

Da allora in poi si dedicò alla recitazione in teatro, debuttando nel 1949 con Shakespeare al Maggio musicale fiorentino.

Ha interpretato quasi cinquanta film e numerosi sceneggiati. Come regista ha diretto lavori sia per il cinema sia per la tv e uno per il teatro, Peer Gynt, andato in scena nel 1980 al Teatro La Fenice di Venezia.

Ha scritto quattro libri e inciso decine di dischi con le sue recitazioni. Su di lui sono stati scritti libri, articoli, organizzati convegni. È Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nonché Medaglia d’oro per i benemeriti della cultura e dell’arte.

Nel 2014 sorprese il pubblico partecipando a Ballando con le stelle su RaiUno, diventando il concorrente più anziano di tutti i tempi e ovunque.

Tornando allo spettacolo inserito nel progetto culturale “Tindari Festival”.

“Ho voluto mettere insieme due autori immensi come BorgesPiazzolla. Con Borges ho avuto anche una corrispondenza per un film tratto da un suo racconto: lo ricordo carino, e gentile. E anche se cieco, era un uomo straordinario che vedeva lontano. Uno grande del Novecento: se penso a Dante e Shakespeaere, subito dopo mi viene in mente lui”.

Il Maestro Giorgio Albertazzi è al centro di questo recital originale e perfetto assieme a una grande attrice come Mariangela D’Abbraccio e la regia di Francesco Tavassi.

Titolo dello spettacolo: “Borges Piazzolla” che ha avuto la sua prima nazionale in un ambiente molto caro al Maestro: La Pescaia, la tenuta della moglie di Albertazzi, la contessa Pia Tolomei di Lippa, discendente dalla famosa Pia de’ Tolomei cantata da Dante.

Cosa sarà lo spettacolo Maestro?

Lui lo spiega così:

“Un viaggio dentro Borges e Piazzolla con le cose più famose.

Io recito, Mariangela D’Abbraccio, alla quale sono legato da un percorso di vita e di arte, canterà.

Vorrei che tanti potessero assistere a questo cammino poetico nelle parole di Borges che diventano musica e si riempiono di emozioni cantate”.

Sul palco un’orchestra di cinque elementi di grande valore.

“Io sarò la parte musicale – spiega Mariangela D’Abbraccio, una delle migliori attrici italiane –. Quasi non recito, ma il repertorio di Piazzolla è bellissimo e ci sarà qualcosa in scena che non tutti conoscono. Un testo scritto insieme da Piazzolla e Borges dal titolo ‘Alguien le dice al tango’.

Sarà un po’ il simbolo di questo spettacolo di artisti giganti, che hanno avuto tante cose in comune”.

Il tango di Piazzolla con i suoi strappi, le struggenti sospensioni, la sensualità di una musica che domina completamente il tempo e lo reinventa a ogni esecuzione.

Gli interpreti – cantante e musicisti – si cercano in un’intesa di emozioni e suggestioni e si esprimono dando corpo e anima.

E poi le opere di Borges e di Piazzolla rese vive da un grande attore capace di trasformare in musica ogni parola, da un’attrice il cui canto è denso di appassionata interpretazione.

Diceva Borges: “Il tango è un pensiero triste che balla”. Proprio così. Albertazzi-D’Abbraccio: da non perdere.

fonte

http://www.lanazione.it/albertazzi-1.1046665

 

 

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

OLIVERI – Nino Vitale nominato Commissario della Dc

Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…

31 minuti ago

GIORGIO ARMANI – Il ricordo, nella grafica di Antonio Morello

 il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)

46 minuti ago

PATTI – Il Movimento “Patto per Patti” affonda il colpo: “Quattro anni persi, città senza guida né visione”

Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…

1 ora ago

LUCI E OMBRE SUL PNRR – A Capo d’Orlando il bilancio a un anno dal termine

Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…

1 ora ago

IL FURTO AD ANTENNA DEL MEDITERRANEO – Arresti domiciliari per un 24enne

E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…

7 ore ago

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

8 ore ago