Un’invasione che si sta abbattendo con virulenza sulle palme presenti sulle autostrade siciliane e sull’intero territorio, un territorio tipicamente mediterraneo e quindi habitat naturale di specie di insetti caratteristiche dei climi temperati.
L’ on. Germanà, in qualità di membro della VIII Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, ha posto a suffragio della sua iniziativa la constatazione che in questi anni, la manutenzione del verde, da parte del CAS, è sempre stata trascurata, ed è quindi giunto il momento – dichiara Germanà – di arrestare il degrado in cui versano le nostre
autostrade anche sotto questo aspetto, visto che si è atteso troppo ed ormai tutti i rimedi palliativi sono inefficaci e una semplice disinfestazione non basterebbe a debellare l’insetto, è perciò opportuno tributare attenzione all’epidemia e finalmente adottare le necessarie contromisure.
Il deputato messinese, nella sua missiva ha auspicato un intervento incisivo e soprattutto tempestivo perché ormai la lotta al punteruolo rosso si è trasformata in una lotta contro il tempo, anche in considerazione della peculiarità dell’insetto che mutando geneticamente di generazione in generazione, si rende sempre più virulento e resistente ai rimedi che l’uomo sperimenta, e confidando in una nuova politica del Cas che miri anche alla conservazione ed alla manutenzione del verde (fattispecie peraltro rientrante tra i compiti che il Consorzio Autostrade Siciliane è tenuto ad adempiere), l’onorevole Germanà pone la tutela della macchia mediterranea come obiettivo prioritario e dovere imprescindibile per tutti coloro che, a vari livelli, sono impegnati nella gestione della res publica.
La missiva termina con un’esortazione affidando la conclusione all’osservazione che percorrendo le tratte di competenza del Cas, si possono facilmente osservare alberi arsi e palme presumibilmente infestate dal parassita che, andrebbero immediatamente soppresse onde evitare che il contagio si possa estendere anche agli esemplari sani che rappresentano un
patrimonio ambientale sui generis e per ciò stesso meritevole di tutela, una tutela che – conclude Germanà – purtroppo finora è stata ostaggio del disinteresse e la mancanza di impegno del Cas per la cura del verde.
comunicato stampa
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