“Tutti insieme – dice nella campagna lanciata su Facebook – faremo presente le nostre esigenze di assistenza sanitaria a partire dal punto nascita. E ha invitato gli eoliani a inoltrare la richiesta. Presso l’ospedale – aggiunge – abbiamo personale qualificato ma per le visite specialistiche il medico lo troviamo una volta a settimana, se il mare lo consente. Non c’è una sala gessi operativa, e neppure un medico ortopedico per interventi in loco, al centro riabilitazione di Canneto mancano terapisti, un centinaio di eoliani affetti da particolari patologie sono costretti a viaggiare su terra ferma specie per cure chemioterapiche”.(ANSA)
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