Cronaca

PUNTUALIZZAZIONI NECESSARIE – Vulcano, quella casa non era abusiva

Il TAR di Catania (Sezione Prima) annulla il provvedimento del 2022, con cui era stata revocata la concessione edilizia, una sanatoria del 2021, dando ragione ai proprietari di un immobile, tacciato per essere abusivo.

Nel procedimento soccombe anche il comune di Lipari, competente per territori sull’isola di Vulcano, difeso dall’avvocato Luca Zaia, e la ricorrente,  Maria Stella Fazio rappresentata e difesa dagli avvocati Fabio e Nazareno Saitta sulla quale ora c’è, per una abitazione di sua proproità direttamente relazionabile alla vicenda giudiziario-amministrativa,  un’ordinanza di demolizione  In giudizio anche  l’Assessorato Regionale per i beni culturali e l’identità siciliana – Dipartimento Regionale beni culturali e identità – Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina, rappresentati e difesi ope legis dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania.

Nei fatti Antonino Cacia, rappresentato e difeso dall’avvocato Pietro Cami si è visto dare ragione sul ricorso proposto avverso alla sua volontà di edificare. Il TAR ha anche dichiarato inammissibile il ricorso con riferimento all’impugnazione del provvedimento, portante all’annullamento del permesso a costruire 38/2022, rigettandolo. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia etneo ha disposto in relazione al giudizio la cessazione della materia del contendere con riguardo al ricorso introduttivo e, l’improcedibilità dei motivi aggiunti proposti, per sopravvenuta carenza d’interesse;
Dalla sentenza si evince che viene accolto il ricorso, nei sensi e nei limiti di cui in motivazione, e, per l’effetto, si annulla il provvedimento del dirigente del Comune di Lipari (III Settore: Sviluppo e Tutela del Territorio V Servizio: Illeciti e Sanatoria), con cui era stata revocata la concessione edilizia in sanatoria al Cacia.

Il TAR catanese ha ordinando anche la compensazione delle spese. Una vicenda giudiziari che forse con il buonsenso si sarebbe potuta anche evitare senza inasprire il confronto, come sottolinea lo stesso Cacia. Lo stato dei fatti ora ribalta i punti di partenza- Paradossalmente l’abuso edilizio è quello relativo all’immobile della ricorrente, oggetto ora di un’ordinanza di demolizione in corso di essere applicata.  Una sentenza che lascia ovviamente soddisfatto Antonio Cacia: “io ho regolare pdc lei ordinanza di demolizione”.

L’integrazione

La notizia integra, per chiarezza d’informazione, l’articolo pubblicato e aggiornato il 5\7\2022 che riportiamo appresso nel quale si precisava che si restava disponibili a pubblicare eventuali altri punti di vista, idee e opinioni sul caso. o come nel caso sentenze a riguardo.

 

Redazione Scomunicando.it

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