Categories: Musicando

“Enrico in Blues” – Il Festival orlandino dedicato ad Enrico Caruso

 

Correva l’anno 1993 quando timidamente, ma con tanta determinazione, nasceva a Capo d’Orlando il “Capo d’Orlando Blues Festival”.

Sono passati 20 anni da allora e tante cose sono cambiate: il Festival Blues ed il Cross Road Club (l’associazione che da sempre ne cura il progetto e l’organizzazione) sono cresciuti e si sono fatti conoscere in tutta Italia e non solo; in 20 anni si sono messi in gioco e migliorati, spinti sempre dalla stessa voglia e dalla stessa passione: quella per il blues.

Venti anni dopo, però, c’è stato anche qualcuno che è volato via, un amico, Enrico Caruso, uno dei soci fondatori del Cross Road Club, scomparso poco più di un mese fa, al quale la ventesima edizione del “Capo d’Orlando Blues Festival” sarà dedicata.

Come da tradizione anche quest’anno, dal 26 al 28 luglio, la manifestazione si ripropone con rinnovata energia. Saranno presenti ospiti e musicisti d’eccellenza, ma anche tanti altri eventi e sorprese.

La ventesima edizione del “Capo d’Orlando Blues”, realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, darà spazio oltre che alla musica anche all’arte, avvalendosi della collaborazione degli studenti dell’Istituto d’Arte di Capo d’Orlando che hanno avuto il compito di realizzare il logo ufficiale della manifestazione, sotto la guida del prof. Mauro Cappotto.

Logo ufficiale che è stato presentato ieri mattina in conferenza stampa presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Arte, alla presenza del presidente dell’associazione Cross Road Club, Nino Letizia, del dirigente dell’Istituto, prof. Vincenzo Ettari, dell’assessore al Turismo e Spettacolo Rosario Milone, del delegato alla cultura del Comune di Capo d’Orlando, Giacomo Miracola e dei professori Mauro Cappotto, Carmelo Sicilia e Perna che hanno coordinato il progetto con i loro studenti.

“Ci siamo resi conto dopo 20 anni – ha affermato Nino Letizia -, che ci serviva un logo che rappresentasse al meglio lo spirito del Festival Blues ed il forte legame con il territorio.

E’ stato quasi automatico rivolgersi al professore Cappotto e all’Istituto d’Arte orlandino, chiedendo la loro collaborazione”.

Il progetto ha sin dall’inizio suscitato l’interesse della classe IV C, che vi ha lavorato con entusiasmo mettendo in gioco le proprie capacità e la propria fantasia.

Tante sono state le idee colorate, fantasiose, tradizionali, che i giovani artisti hanno messo su carta e proposto al Cross Road Club, ma a “vincere” è stata la semplicità e ancora una volta la passione per la musica con il bozzetto di Elisa Vasi.

Un altro passo avanti verso la ventesima edizione del “Capo d’Orlando Blues Festival” è stato fatto, a dimostrazione, ancora una volta, del fatto che la passione e la voglia di fare squadra e di lavorare tutti insieme al fine di raggiungere un obiettivo comune, fanno sì che si possa superare ogni ostacolo.

Chiara Lazzaro

 

admin

Recent Posts

OLIVERI – Nino Vitale nominato Commissario della Dc

Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…

3 ore ago

GIORGIO ARMANI – Il ricordo, nella grafica di Antonio Morello

 il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)

3 ore ago

PATTI – Il Movimento “Patto per Patti” affonda il colpo: “Quattro anni persi, città senza guida né visione”

Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…

3 ore ago

LUCI E OMBRE SUL PNRR – A Capo d’Orlando il bilancio a un anno dal termine

Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…

4 ore ago

IL FURTO AD ANTENNA DEL MEDITERRANEO – Arresti domiciliari per un 24enne

E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…

10 ore ago

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

10 ore ago