A conclusione della mattinata, l’ex giudice di “mani pulite” Gherardo Colombo, ha parlato di cose serie e gravi, in maniera leggera, incisiva e chiara come pochi.
Come chi ha la certezza della forza e della convinzione delle proprie idee, accusando anche quella parte politica, che castrando l’attività di un pool istruttorio milanese, appena costituitosi, e deviando una fascia d’indagini su Roma, di fatto cambiò la storia del paese, ritardando lo scoppio di tangentopoli – ha affermato l’ex Pm – di dieci anni.
Colombo non si è sottratto alle domande degli studenti. Poi di fretta, anche per l’autostrada bloccata, e un aereo da prendere a Catania, è andato via.
Solo il tempo di un rinfresco offerto dal Comitato dei Genitori,-di fatto pagato dai ragazzi – altrimenti chissà se avrebbe avuto il tempo di soffermarsi su altre storie “attuali”, anche locali.
Comunque una mattinata da ricordare al pari di altre “testimonianze” registrate a Brolo in un recente passato, che anche attraverso l’incontro con i ragazzi hanno lasciato il segno, vedi – dimenticandone sicuramente tante altre – quelle con Dacia Maraini e Piera Aiello – entrambe cittadine onorarie – e Raffaele Vitale il sindaco anticamorra.
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