Cronaca

QUASI UN REDAZIONALE – Non ci piace l’archiviazione dell’inchiesta sulla strage di Ustica

Non archiviare le indagini sulla Strage di Ustica, dopo che la procura di Roma ha chiesto al gip l’archiviazione dell’ultima inchiesta sul Dc-9 Itavia che la sera del 27 giugno 1980 precipitò nel mar Tirreno, provocando 81 morti.

Lo richiede non solo l’associazione dei familiari delle vittime della strage, ma tutta la società civile.

“Chiediamo con forza di poter leggere gli atti. Secondo un articolo de La Repubblica le cause sono consolidate ma la procura dice di non riuscire a trovare i responsabili – ha spiegato durante un incontro a Bologna i familiari delle vittime – Vogliamo chiedere con forza alla politica di fare di più”.

Presente alla manifestazione anche Edoardo Purgatori, figlio di Andrea, il giornalista morto nel 2023 e autore di inchieste su Ustica: “Non accetto il fatto che non ci siano delle risposte – ha detto l’attore – Dobbiamo fare in modo di far sentire con ancora più forza la nostra foto, che arrivi non solo a Chigi ma anche all’Eliseo e alla Casa Bianca”.

“Da cittadino io esigo delle risposte – ha concluso – Mi metto nei panni dei familiari che non possono piangere le loro vittime, è qualcosa che mi fa incazzare”.

Ora si vuole che la diplomazia e il governo chiedano conto ai paesi amici ed alleati quale era l’azione criminosa che stavano conducendo quella notte e perché ancora dopo 45 anni non riescono a rivelare la paternità di coloro che hanno abbattuto un aereo civile in tempo di pace.

Ed i familiari delle vittime aggiungono: “Vogliamo poter scrivere, per un problema di dignità nazionale, anche l’ultimo pezzo di storia della vicenda. Hanno abbattuto un aereo civile, chi è stato? Voglio poterlo scrivere“.

L’elenco dei 77 passeggeri del volo Itavia IH-870 e dei 4 membri dell’equipaggio, tra parentesi la loro età:
Andres Cinzia (24) Andres Luigi (32) Baiamonte Francesco (55) Bonati Paola (16) Bonfietti Alberto (37) Bosco Alberto (41) Calderone Maria Vincenza (58) Cammarata Giuseppe (19) Campanini Arnaldo (45) Casdia Antonio (32) Cappellini Antonella (57) Cerami Giovanni (34) Croce Maria Grazia (40) D’Alfonso Francesca (7) D’Alfonso Salvatore (39) D’Alfonso Sebastiano (4) Davì Michele (45) De Cicco Giuseppe Calogero (28) De Dominicis Rosa (Allieva Assistente di volo Itavia) (21) De Lisi Elvira (37) Di Natale Francesco (2) Diodato Antonella (7) Diodato Giuseppe (1) Diodato Vincenzo (10) Filippi Giacomo (47) Fontana Enzo (Copilota Itavia) (32) Fontana Vito (25) Fullone Carmela (17) Fullone Rosario (49) Gallo Vito (25) Gatti Domenico (Comandante Pilota Itavia) (44) Gherardi Guelfo (59) Greco Antonino (23) Gruber Martha (55) Guarano Andrea (37) Guardì Vincenzo (26) Guerino Giacomo (19) Guerra Graziella (27) Guzzo Rita (30) Lachina Giuseppe (58) La Rocca Gaetano (39) Licata Paolo (71) Liotta Maria Rosaria (24) Lupo Francesca (17) Lupo Giovanna (32) Manitta Giuseppe (54) Marchese Claudio (23) Marfisi Daniela (10) Marfisi Tiziana (5) Mazzel Rita Giovanna (37) Mazzel Erta Dora Erica (48) Mignani Maria Assunta (30) Molteni Annino (59) Morici Paolo (Assistente di volo Itavia) (39) Norrito Guglielmo (37) Ongari Lorenzo (23) Papi Paola (39) Parisi Alessandra (5) Parrinello Carlo (43) Parrinello Francesca (49) Pelliccioni Anna Paola (44) Pinocchio Antonella (23) Pinocchio Giovanni (13) Prestileo Gaetano (36) Reina Andrea (34) Reina Giulia (51) Ronchini Costanzo (34) Siracusa Marianna (61) Speciale Maria Elena (55) Superchi Giuliana (11) Torres Pierantonio (32) Tripiciano Giulia Maria Concetta (45) Ugolini Pierpaolo (33) Valentini Daniela (29) Valenza Giuseppe (33) Venturi Massimo (31) Volanti Marco (36) Volpe Maria (48) Zanetti Alessandro (18) Zanetti Emanuele (39) Zanetti Nicola (6)
LE STRANE MORTI DEI TESTIMONI DELLA STRAGE DI USTICA

Strage di Ustica, la lunga scia di morti sospette

da https://www.giannibarbacetto.it/2023/09/03/strage-di-ustica-la-scia-di-morti-sospette/

Abbiamo anche noi, nel nostro piccolo, i nostri Prigožin. O meglio: incolpevoli ufficiali e sottufficiali dell’Aeronautica militare italiana che dopo la strage di Ustica muoiono in circostanze misteriose e si uniscono alle 81 vittime che erano a bordo del Dc-9 Itavia. L’inchiesta del giudice Rosario Priore ne segnala 12: si premura di dire che “la maggior parte dei decessi che molti hanno definito sospetti, di sospetto non hanno alcunché”. Ma poi ribadisce che “nei casi che restano si dovrà approfondire, giacché appare sufficientemente certo che coloro che sono morti erano a conoscenza di qualcosa che non è stato mai ufficialmente rivelato e da questo peso sono rimasti schiacciati”.

Il maresciallo Mario Alberto Dettori viene trovato impiccato il 31 marzo 1987 a Grosseto. È la polizia scientifica a scrivere nel suo rapporto che si tratta di un suicidio “innaturale”. Nei mesi precedenti aveva confidato ai famigliari: “Sono molto scosso… Qui è successo un casino… Qui vanno tutti in galera! Siamo stati a un passo dalla guerra”. Aveva rovistato tutta la casa alla ricerca di microspie: una “mania di persecuzione” che lo aveva colpito dopo la strage di Ustica che lo aveva coinvolto perché Dettori prestava servizio presso il centro radar di Poggio Ballone. Al capitano Mario Ciancarella aveva detto al telefono: “Siamo stati noi a tirarlo giù, capitano, siamo stati noi… Ho paura, capitano, non posso dirle altro al telefono. Qui ci fanno la pelle”.

Viene trovato impiccato, il 21 dicembre 1995, anche il maresciallo Franco Parisi, come Dettori controllore di sala operativa di centro radar. Era di turno la mattina del 18 luglio 1980, data del ritrovamento di un Mig libico precipitato sulla Sila. Viene convocato in tribunale come testimone. Pochi giorni dopo muore. Scrive Proire: “Venuti a conoscenza di fatti diversi dalle ricostruzioni ufficiali… ne restano soffocati. E quindi, anche se non si raggiunge la prova di atti omicidiari, resta che gli atti di costoro, se suicidî, furono determinati da stati psichici di profonde prostrazioni connesse con gli eventi”.

Muore anche il colonnello Pierangelo Tedoldi, poco prima di assumere il comando dell’aeroporto di Grosseto, in un incidente stradale il 3 agosto 1980. Il capitano Maurizio Gari, capo controllore del Centro radar di Poggio Ballone, muore invece per infarto il 9 maggio 1981. In un incidente stradale perde la vita il maresciallo Ugo Zammarelli, che era stato in servizio presso il Sios di Cagliari, il servizio informazioni dell’Aeronautica.

I colonnelli Mario Naldini e Ivo Nutarelli muoiono nell’incidente aereo di Ramstein, il 28 agosto 1988. Erano piloti delle Fiamme tricolori, ma la sera del 27 giugno 1980 erano in volo su uno degli F-104 che lanciarono l’allarme di emergenza generale (mai poi spiegato dall’Aeronautica militare).

Muoiono anche il tenente colonnello Sandro Marcucci, testimone dell’inchiesta (per incidente aereo il 2 febbraio 1992); il maresciallo Antonio Pagliara, controllore radar a Otranto (incidente stradale il 2 febbraio 1992); il generale Roberto Boemio (ucciso a Bruxelles il 12 gennaio 1993); il maggiore medico Gian Paolo Totaro, in contatto con molti militari collegati agli eventi di Ustica, tra i quali Nutarelli e Naldini (viene trovato impiccato alla porta del bagno il 2 novembre 1994).

Il maresciallo Antonio Muzio, in servizio alla torre di controllo dell’aeroporto di Lamezia Terme nel 1980, viene ucciso il 1º febbraio 1991.

Muore, per incidente stradale il 23 gennaio 1983, anche Giovanni Battista Finetti, sindaco di Grosseto che si era molto interessato ai fatti successi nella notte di Ustica.

l’amara satira

Redazione Scomunicando.it

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