Grande successo della conferenza organizzata dall’associazione culturale Quota205 sul tema: “Memento, 9 luglio 1943. Taormina non dimentica”, svoltasi ieri nello splendido scenario del Palazzo Duchi di S.Stefano di Taormina. Il folto pubblico presente ha assistito ad una ricostruzione storica di quella tragica giornata che vide la Perla dello Jonio pesantemente colpita dai bombardamenti alleati, capaci di provocare centinaia di vittime oltreché numerosi danni a monumenti ed abitazioni. Particolarmente toccante la testimonianza diretta del prof. Franz Riccobono, noto ricercatore e storico del territorio, che ha preceduto gli interventi dello scrittore Armando Donato e del giornalista Marco Grassi, i quali hanno descritto, con l’ausilio di documenti filmati e fotografici inediti, le fasi dell’incursione aerea e i danni arrecati al patrimonio dei beni culturali. Ha concluso Gaetano Fatuzzo dell’associazione Cervantes di Catania, il quale ha ricostruito lo sbarco degli alleati in Sicilia sottolineando il clima di prevalente ostilità popolare che accompagnò questi ultimi al loro arrivo, fattore spesso non menzionato nell’ambito della storiografia ufficiale. Secondo Marco Privitera, portavoce di Quota205 e moderatore della serata, “una sala piena di gente ha rappresentato la migliore risposta all’indifferenza ed alla negligenza delle istituzioni politiche locali”. Va sottolineato, infatti, come la richiesta presentata dall’associazione di fare effettuare cento simbolici rintocchi di campana in memoria delle vittime civili del bombardamento, per il secondo anno consecutivo sia stata del tutto tralasciata da parte dell’amministrazione comunale. La volontà di Quota205 a tal proposito, al di là della consueta commemorazione ufficiale, era quella di ripristinare un’antica tradizione finita in disuso, che vedeva nel dopoguerra le campane della Torre dell’Orologio ogni anno suonare a lutto. Di fronte al silenzio delle autorità locali, i membri di Quota205 hanno esposto un eloquente striscione di protesta sul cancello di ingresso del palazzo comunale, recante la scritta: “Taormina non dimentica. I politici…sì”.