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“QUOZIENTE FAMILIARE” IN SICILIA – Il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina prova a sensibilizzare gli enti locali

“Quoziente familiare” in Sicilia: il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina prova a sensibilizzare gli enti locali scrivendo una lettera aperta al Presidente Lombardo, alla deputazione all’ARS, al Presidente della Provincia  Ricevuto e al Sindaco Buzzanca.
L’Esecutivo provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori, rispondendo all’ appello per il sostegno nei confronti delle famiglie numerose, constatato il grave stato di crisi in cui versa il nostro territorio, in adesione alle iniziative proposte dal Forum delle Associazioni Familiari, con una lettera aperta al Presidente della Regione Siciliana, ai deputati all’Ars, al Presidente della Provincia di Regionale di Messina e al Sindaco, ha proposto  l’applicazione  del modello del “quoziente familiare” sperimentato in altre realtà locali anche per i Comuni della Sicilia, quale sistema di tariffazione più equo e vicino alle istanze delle famiglie.
L’Italia è un Paese di vecchi – si legge nel testo della lettera –  e si sa che un Paese senza giovani è un Paese senza futuro. Proprio per sostenere l’ormai insopportabile situazione della famiglia e anche per far fronte al grave stato di crisi della nostra economia, il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina propone ai Responsabili degli Enti in indirizzo l’adozione del “Quoziente Familiare tipo Parma”.
Su esempio del Comune di Parma, l’iniziativa di MCL Messina vuole sponsorizzare a livello regionale un tipo di quoziente familiare simile che “elabora un coefficiente correttivo a misura di famiglia, rendendo più eque e omogenee le tariffe del Comune, rafforzando le capacità economiche della famiglia e promuovendo la capacità della stessa di svolgere al meglio le proprie funzioni alla cura, all’educazione, al sostegno e all’accoglienza”. Si tratta di un nuovo sistema di misurazione dello stato sociale delle famiglie che valuta la situazione caso per caso, senza le sperequazioni dei vecchi scaglioni.  
Recentemente una simile normativa è stata adottata anche dal Comune di Milano e contemporaneamente è stata creata una “rete” con oltre 50 Comuni di tutta Italia per l’applicazione nei rispettivi territori.
Il Comitato Esecutivo MCL di Messina si impegna a sostenere la proposta rivolta al riconoscimento della soggettività sociale della  famiglia con l’azione sociale dei suoi circoli, mentre invita le forze sociali, in particolare le Associazioni del “Forum delle Famiglie”, a concordare  iniziative comuni per il conseguimento dell’obiettivo.
Messina, 9 marzo 2011                             
Ufficio Stampa MCL Messina
Francesco Polizzotti

Lettera aperta

Al Sig. Presidente della Regione Siciliana
Al Sig. Assessore Regionale alla Famiglia
Ai Sigg. Deputati A.R.S
Ai sigg. Presidente e Consiglieri della Provincia Regionale di  Messina
Ai Sigg. Sindaci dei Comuni della Provincia di Messina
LORO SEDI

OGGETTO: “Quoziente familiare Enti Locali”.
L’Italia è un Paese di vecchi, e si sa che un Paese senza giovani è un Paese senza futuro. Proprio per sostenere l’ormai insopportabile situazione della famiglia e anche per far fronte al grave stato di crisi della nostra economia, il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina propone ai Responsabili degli Enti in indirizzo l’adozione del “Quoziente Familiare tipo Parma”.
Il Comune di Parma ha approvato un tipo di “quoziente familiare” che “elabora un coefficiente correttivo a misura di famiglia, rendendo più eque e omogenee le tariffe del Comune, rafforzando le capacità economiche della famiglia e promuovendo la capacità della stessa di svolgere al meglio le proprie funzioni alla cura, all’educazione, al sostegno e all’accoglienza”. Si tratta di un nuovo sistema di misurazione dello stato sociale delle famiglie che valuta la situazione caso per caso, senza le sperequazioni dei vecchi scaglioni.  
Recentemente una simile normativa è stata adottata anche dal Comune di Milano e contemporaneamente è stata creata una “rete” con oltre 50 Comuni di tutta Italia per l’applicazione nei rispettivi territori.
Ma, non solo le Amministrazioni Comunali, anche le Provincie e la Regione  potrebbero adottare questo sistema guida delle rispettive politiche familiari, sia per una più equa ripartizione dei tributi di competenza, sia per l’adozione di “un sistema di tariffazione differenziato dei servizi”.
Il Comitato Esecutivo MCL di Messina si impegna a sostenere la proposta rivolta al riconoscimento della soggettività sociale della  famiglia con l’azione sociale dei suoi circoli e nuclei di base, mentre invita le forze sociali, in particolare le Associazioni del “Forum delle Famiglie”, a concordare  iniziative comuni per il conseguimento dell’obiettivo.
Messina, 1 marzo 2011                             
L’ESECUTIVO PROV.LE MCL MESSINA

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