Il portacolori della Camporotondo Corse si è imposto con un “colpo ad effetto” sul filo dei decimi di secondo, ma con pieno merito, nella selettiva sfida tra i birilli andata in scena sul circuito creato alle porte di Agrigento, valevole contemporaneamente quale dodicesima e tredicesima prova di campionato. Tre i piloti racchiusi in un ‘fazzoletto’ pari a poco meno di 1″. Alle spalle di Tranchida si sono piazzate le due Tatuus Formula Master Honda pilotate dai trapanesi Giuseppe Gulotta ed Andrea Raiti. Nella classifica finale ufficiale per il Regionale Salvo Tranchida, balzato a 123 punti, ha preceduto il palermitano Vito Amato (115) ed il messinese “Assessore Volante”, precedente leader del Regionale Acsi prima dell’ultimo appuntamento al “Concordia”, ma qui clamorosamente assente dell’ultima ora a causa di seri problemi familiari (e perciò “fermo” a quota 110 punti, tenendo conto degli scarti). Nella prova di Velocità (allestita di contorno alla gara di Slalom, ma senza assegnare punti per la serie isolana Acsi) affermazione per Giuseppe Gulotta, avanti di mezzo secondo rispetto al “rivale” di sempre, Andrea Raiti. La pista agrigentina ha ospitato pure la festa di premiazione di fine anno per i clienti-piloti siciliani della Radical, riconoscimenti consegnati tra gli altri dallo staff di Autosport Sorrento (importatore e distributore per l’Italia delle biposto britanniche) a Luigi Bruccoleri ed a Domenico Cubeda. Presentata l’ultima versione della Radical SR3, impegnata nei monomarca 2012
Agrigento, 12 dicembre – Salvo Tranchida, “one man show”. Imponendo la propria legge al culmine di una selettiva quinta edizione dello Slalom Pista Concordia – 3° “Concordia Day”, ultimo appuntamento dell’anno con il Regionale Acsi della specialità, l’esperto pilota catanese si è laureato nuovo campione siciliano Acsi Slalom 2011. Tranchida succede pertanto nell’albo d’oro della serie al trapanese (di Alcamo) Dino Blunda, a sua volta primo vincitore del campionato nel 2010, ma quest’anno mai parso in grado di poter difendere veramente il titolo. Un’affermazione per certi versi clamorosa, quella dello specialista originario di Biancavilla, alle falde dell’Etna, ma non per questo meno meritata.
Beninteso, il portacolori della scuderia catanese Camporotondo Corse ci ha ovviamente messo del suo (e tanto) per raggiungere il più importante obiettivo della carriera da pilota, sinora. Tranchida mai si è arreso alle avversità sportive e non ha mai dato troppo peso alla sua posizione in classifica, almeno prima del “rush” finale, dove ha raccolto quanto seminato in precedenza. “Ho sempre creduto di poter portare a casa la corona di campione siciliano – sono state le prime parole del catanese appena sceso dall’abitacolo della sua Dallara – ora mi godo questo risultato. Non è stato facile, debbo per questo dare atto ai miei avversari, tutti piloti di grande valore sui campi di gara. Sono
davvero felice per aver portato alle falde dell’Etna il titolo siciliano Acsi Slalom, che intendo dedicare a tutti coloro i quali mi hanno dato una mano”.
Tornando all’essenza della gara, va detto come Salvo Tranchida, approdato alla sua quarta vittoria stagionale, si sia imposto con un “colpo ad effetto”, sul filo dei decimi di secondo, nel 5° Slalom Pista Concordia-3° “Concordia Day”, competizione valevole contemporaneamente quale dodicesima e tredicesima prova del Campionato regionale Acsi della specialità, con attribuzione di doppio punteggio ai fini delle classifiche assoluta e di gruppo, in seno al torneo. Tre i piloti racchiusi in un “fazzoletto” di poco meno 1″, al culmine della gara ospite sul miniautodromo sito tra Agrigento e Favara, di proprietà della “famiglia da corsa” composta da papà Giacomo e dai figli Luigi (vincitore di tre cronoscalate, quest’anno e del titolo di campione tricolore nell'”Italian Radical Trophy”) ed Alessio Bruccoleri. Alle spalle della Dallara pilotata dall’alfiere della Camporotondo Corse si sono piazzate, nell’ordine, le due Tatuus Formula Master Honda condotte da campioni veri del volante quali i trapanesi (entrambi nativi di Buseto Palizzolo) Giuseppe Gulotta ed Andrea Raiti, rispettivamente secondo e terzo assoluto. Tranchida ha messo “in cassaforte” il suo successo nella prima manche, con il tempo di 2’56″22, quando Gulotta, portacolori della catanese Kamiko Corse, si è visto comminare dai commissari di gara una penalità per aver urtato un birillo in gara, pur avendo fatto registrare un crono (2’54″82) migliore di quello del rivale.
Nella seconda manche Salvo Tranchida ha amministrato il vantaggio, chiudendo al primo posto in classifica pur con un margine di soli 69 centesimi di secondo su Giuseppe Gulotta (2’56″91 il suo finale) e di 95 centesimi di secondo su Andrea Raiti, questi attestato sul tempo di 2’57″17 registrato nella prima manche (nella successiva è stato poi costretto al ritiro). Nella classifica finale ufficiale, il nuovo campione siciliano Acsi Slalom, balzato nel frattempo a 123 punti (grazie anche al “bonus” di 6 punti concesso come da regolamento ai piloti iscritti a tutte la gare inserite in calendario, quest’anno), ha quindi preceduto il palermitano (di Carini) Vito Amato, risalito a quota 115 punti, su Peugeot 106 Gti 16v ed il citato “Assessore Volante”, anch’egli su Peugeot 106 Gti 16v, fermo invece da parte sua a 110 punti, per effetto degli scarti.
Nella prova riservata alla Velocità (allestita di contorno alla gara Slalom, tuttavia senza assegnare punti per la serie isolana Acsi) successo che assapora di “riscossa” per Giuseppe Gulotta e per la Tatuus Formula Master Honda “by Reina Motors”, in 2’39″44. Il portacolori della Kamiko Corse ha preceduto ancora Andrea Raiti (anche lui su Tatuus Formula Master Honda, ma per la Diemme Racing Club), distante appena 51 centesimi di secondo dal rivale, con il parziale di 2’39″95. Sul podio è salito infine Giuseppe Castiglione, su Ghipard Suzuki, accreditato invece di un meno eclatante 2’44″11.
Nell’occasione, la Pista internazionale Concordia ha ospitato inoltre la festa di premiazione di fine anno riservata ai cosiddetti clienti-piloti siciliani della Radical. I riconoscimenti sono stati consegnati dallo staff di Autosport Sorrento (importatore e distributore per l’Italia delle biposto britanniche), tra gli altri, al favarese e padrone di casa Luigi Bruccoleri, vincitore della serie monomarca in pista “Radical Trophy Speed” ed al catanese (questi originario di Aci Sant’Antonio) Domenico Cubeda, a sua volta campione nazionale nel Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud (Tivm) per il gruppo E2B. Ai piloti è stata pure data l’opportunità di effettuare prove libere in pista, al volante di una nutrita “muta” di Radical presenti in vari modelli per l’occasione sul circuito, ma è stato anche trovato il tempo per presentare agli addetti ai lavori la più recente versione della Radical SR3, che sarà impegnata nei vari monomarca programmati dalla casa di Peterborough, nel 2012.
Ovvia soddisfazione, per la memorabile conclusione di una stagione agonistica lunga ma ricca di spunti qualitativi e tecnici, è stata espressa dai promotori del campionato, l’Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando (con al timone Calogero Mangano) ed il Comitato regionale Acsi Sicilia, diretto a sua volta da Salvatore Balsano (nel caso dei due ultimi appuntamenti in pista collaborati dalla locale scuderia Concordia Motorsport). Gli organizzatori già lavorano alacremente in vista del prossimo anno. Il primo atto ufficiale vedrà la consueta premiazione del campione siciliano assoluto e dei campioni isolani di gruppo per questa stagione, presumibilmente tra la fine di gennaio e la prima decade di febbraio 2012.
Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…
Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…
Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…