Cronaca

REDDITO DI CITTADINANZA – 175 “furbetti” scovati nel messinese

L’operazione della Guardia di Finanza. Anche un santagatese tra gli indagati e 50mila euro sequestratia quattro residenti in Capo d’Orlando, Caronia, S. Agata di Militello e S. Stefano di Camastra per i contributi covid percepiti illegittimamente.

Controlli incrociati con l’Inps

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito dell’intensificazione delle attività finalizzate al controllo della spesa pubblica nazionale, in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno scoperto ben 175 soggetti che, sebbene non fossero in possesso dei requisiti previsti, hanno beneficiato del Reddito di Cittadinanza.

1.120.533 euro percepiti indebitamente, bloccata l’erogazione di altri 474.417 euro, segnalati all’Autorità Giudiziarie di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti n. 109 soggetti.

L’azione di approfondimento degli uomini della Guardia di Finanza era volta a individuare una serie di soggetti indicati dai rilevamenti incrociati passibili di esclusione delle misura di sostegno. Così sono stati individuati trafficanti di stupefacenti, imprenditori, artigiani, venditori ambulanti, negozianti, giocatori on-line, un esercente la professione forense e numerosi lavoratori “in nero” che, pur non avendone diritto, hanno illegittimamente beneficiato del sussidio che – quale misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale – è subordinata al possesso di una serie di requisiti, reddituali e patrimoniali, nonché di compatibilità, che i nuclei familiari devono possedere cumulativamente al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio.

I soggetti indagati lavoravano i una serie di diversificate attività, dall’edilizia al commercio, dagli autolavaggi ai bar, dalla ristorazione ai saloni di bellezza.

C’è anche il caso di un santagatese non più residente nel territorio dello Stato che ha indebitamente percepito oltre 1.700 euro di reddito di cittadinanza. Altri facevano figurare sulla dichiarazione dei redditi cospicui redditi derivanti da vincite online.

Nei controlli anche le richiesta di sovvenzioni pubbliche per sopperire alle situazioni di difficoltà economiche connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

In quest’ottica da rammentare l’azione della Procura della Repubblica di Patti, che ha disposto il sequestro preventivo di oltre 50.000 euro, nei confronti di quattro soggetti residenti in Capo d’Orlando, Caronia, S. Agata di Militello e S. Stefano di Camastra.

 

Redazione Scomunicando.it

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