Non mi iscrivo al partito del campanilismo a tutti i costi, ma ritengo non sia serio da parte di uno dei principali rappresentanti di una compagnia importante come Ryanair, il principale vettore low cost europeo, parlare dello scalo reggino facendo facile ironia. Più che allungare le piste – ha aggiunto Gangemi – il manager di Ryanair poteva dire che dobbiamo adeguarle ai loro piloti. Negli ultimi anni infatti su Reggio hanno volato compagnie del calibro di Alitalia, Air Malta, Vueling, BluExpress, Volotea, Air One, Air Italy, Travel Service e tante altre. Nessuna ha sollevato quel problema. Piuttosto ritengo che alla base di questo ragionamento ci siano motivazioni prettamente economiche – conclude Gangemi – per fortuna o purtroppo, dipende dai punti di vista, i tempi delle vacche grasse sono finiti e l’aeroporto di Reggio Calabria è già stato spremuto a dovere. E’ probabilmente questo il motivo per cui Ryanair non pare interessata al nostro scalo.
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