A finire nella rete degli investigatori dell’Arma, questa volta è Sebastiano Repaci, reggino di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Nella fattispecie, personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri reggina supportati dai militari della Compagnia di Intervento Operativo del 12^ Battaglione di Palermo, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del predetto, ha rinvenuto circa 2,4 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, suddivisa in 7 involucri termosaldati di plastica, tre bilancini di precisione per la pesatura nella rivendita al dettaglio e 45 cartucce per fucile calibro 20.
La sostanza, conservata sottovuoto per evitare che l’odore potesse attirare l’attenzione, era sapientemente occultata dietro un armadio della camera da letto. La rilevante entità della sostanza rinvenuta, per qualità e quantità, in relazione altresì alla metodologia del confezionamento ed al possesso di strumentazione idonea alla pesatura di precisione, mette in evidenza lo spessore dell’ attività di spaccio posta in essere dal Repaci.
Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, misura cautelare confermata a seguito della convalida dell’arresto da parte del Giudice delle Indagini Preliminari del locale Tribunale.
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