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REGIONE SICILIA – Turismo: FESR 2007-2013 pronte direttive per alberghi e nautica da diporto

L’assessore regionale al Turismo e Trasporti, Nino Strano, ha firmato i decreti riguardanti le “Direttive per la definizione dei bandi per l’attuazione della linea d’intervento offerta turistico-alberghiera  e della portualità turistica del PO Fesr 2007-2013”.
I decreti, concordati con il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, saranno inviati alla IV Commissione legislativa dell’Ars, per il parere di competenza.
“Ci auguriamo – ha detto il presidente Lombardo – che vengano esitati al più presto, in maniera da potere offrire alle imprese siciliane uno strumento a sostegno dello sviluppo in settori strategici dell’economia turistica, come la ricettività alberghiera e la portualità”.
Si tratta di investimenti per 125 milioni di euro di risorse comunitarie per le imprese turistico alberghiere già esistenti,  fino a un importo massimo per singola iniziativa di otto milioni di euro, relativo al 50 per cento delle spese ammissibili.
La direttiva sulla nautica da diporto  individua i siti  che oggi presentano le potenzialità per divenire infrastrutture armonizzate nel “sistema” di portualità turistica.
42 sono complessivamente i porti individuati, per una copertura geografica di tutte le coste siciliane, e i porti “hub”, quelli di Marsala, Sant’Agata di Militello e Marina di Ragusa. Sono compresi anche interventi nelle isole e arcipelaghi di Sicilia.
Per questo intervento sono previsti oltre 58 milioni di euro di fondi comunitari.
“Queste direttive – ha spiegato Strano – contengono già tutte le specifiche che dovranno contenere i bandi, e quindi appena si completerà l’iter in commissione, questi saranno subito pubblicati. Le imprese alberghiere potranno migliorare i loro standard qualitativi e la nautica di diporto avrà  le risorse per il completamento e la realizzazione di infrastrutture portuali. Le scelte relative agli investimenti da realizzare dovranno  considerare il porto turistico non come un semplice punto di arrivo del diportista nautico, bensì come una delle porte di accesso all’intero sistema turistico siciliano, punto di partenza di possibili itinerari per la  fruizione e integrazione con gli altri segmenti dell’offerta turistica anche retrostante la costa”.
Tutte le attività ammissibili dovranno però essere realizzate esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente.

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