Ed è, altresì, importante che la politica e gli amministratori tornino a pensare in termini di programmazione, e che le risorse vengano investite nell’interesse generale dei cittadini per creare condizioni di sviluppo per il territorio.
Gli Amministratori locali, infatti, devono avere chiari i bisogni della comunità amministrata e devono avere una visione del futuro del territorio che governano.
Si deve cioè lavorare per la promozione dello sviluppo locale, valorizzando i sistemi territoriali anche attraverso la ricerca di nuovi campi di investimento, sapendo che ci sono problemi che hanno una valenza che va oltre i confini comunali.
In buona sostanza Gioiosa Marea deve muoversi velocemente sul terreno delle energie alternative ma anche sulla tutela territorio del dissesto idrogeologico del territorio.
Altro tema di grande importanza su cui si è soffermato Lamonica è quello del riutilizzo dei rifiuti in agricoltura per produrre energia elettrica con le biomasse dando anche risposte a quanti oggi con fatica tutelano il territorio e ci salvaguardano dal dissesto.
Antonio Bufalino dell’ente Sviluppo Agricolo e capo ufficio progetti speciali dell’Assessorato Agricoltura, ha illustrato tutte le esperienze che si stanno facendo in Sicilia sul terreno della tutela del territorio e dell’ambiente lanciando la proposta del distretto agro-energetico che sarebbe in grado di coniugare agricoltura ed energia.
La proiezione del video sull’esperienza e la battaglia dei cenciaioli di Palermo ha fatto capire quanto sia importante la raccolta differenziata e come forti siano gli interessi che gravitano sulla “mondezza” come veniva chiamata nel video!
Franco Roccaforte ha illustrato quello che bisogna fare per pianificare e programmare la tutela del suolo e la difesa idrogeologica a salvaguardia della vita, visto il contributo eccezionale di vittime che la popolazione ha pagato negli ultimi anni. Gli interventi in emergenza di protezione civile debbono essere sostituiti con attività di prevenzione a lungo termine.
Gli effetti diventeranno visibili e certi per le generazioni future, ma questo è il compito della politica, di quella politica che ha il senso dello stato e il rispetto per le comunità.
Alberto Mangano nel suo intervento ci ha portato l’esperienza di un gruppo di persone che si sono messe insieme in forma cooperativa ed è l’esempio di come partendo dal basso si possa sviluppare un economia sostenibile.
Produzione delle biomasse significa non solo energia ma tutela dalle frane e dalle erosioni.
L’attuale ministro dell’ambiente ha annunciato l’emanazione di un decreto per il fondo del dissesto idrogeologico, per un utilizzo corretto delle risorse. Pertanto, è necessario pensare in collaborazione con i geologi, ad una proposta per il nostro territorio.
Nel ringraziare tutti Lamonica a fatto notare come si può fare tanto mettendo insieme le idee, purchè la politica faccia la sua parte..
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