Categories: Eventi

“RIGOLETTO” A MESSINA – Al Vittorio Emanuele nei giorni 19, 21 e 23 marzo… ma sarà anche SCIOPERO

Partiamo proprio dalla nota sindacale:

SEGRETERIE  PROVINCIALI  di  MESSINA

Le scriventi OO.SS. Provinciali di SLC-CGIL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e S.A.Di.R.S. di Messina, in riferimento al perdurare delle questioni irrisolte del personale in organico e precario del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, ed a seguito della manifestazione svoltasi in data 15 marzo c.a.,  proclamano lo sciopero generale per il giorno 19 marzo c.a..

Le modalità di svolgimento dello sciopero vengono indicate attraverso la sospensione delle attività per l’intera giornata lavorativa.

La protesta coinvolge tutti i lavoratori in organico, stagionali ed a tempo determinato, di ciascun settore di applicazione e/o appartenenza.

La protesta, che viene portata avanti da mesi, prosegue sia per la mancata risoluzione delle questioni “storiche”  e sia contro la fatiscente gestione da parte della dirigenza dell’ E.A.R. e del suo C.d.A..

Si precisa che, avendo mantenuto lo stato di agitazione dei dipendenti, la norma sulla proclamazione dello sciopero rientra nei canoni previsti dalla L. 146/90 e successive modifiche.

Messina, 16 marzo 2013.

SLC-CGIL         

 UILCOM-UIL       

 FIALS-CISAL       

 S.A.Di.R.S.

IL TESTO DEL TEATRO

Tocca alla grande musica di Verdi e a una delle sue opere più popolari, “Rigoletto”, il compito di far dimenticare per una settimana – per quanto sia possibile – i problemi economici che stanno ostacolando l’attività dell’Ente Teatro di Messina. “Rigoletto”, primo appuntamento della stagione musicale 2013, sarà in scena al Vittorio Emanuele martedì 19, giovedì 21 e sabato 23 marzo. Nel cast, di primo piano, molti artisti noti al pubblico di Messina, quali il baritono Domenico Balzani (che ricordiamo al Vittorio Emanuele in “Barbiere di Siviglia”, “Don Giovanni” e “Gianni Schicchi”), il soprano Paola Cigna (sentita proprio in “Rigoletto), il tenore Valter Borin (protagonista di “Tosca”), il mezzosoprano Maria José Trullu e il basso Francesco Palmieri.

Questa la distribuzione completa di interpreti e rispettivi personaggi: Domenico Balzani (Rigoletto), Paola Cigna (Gilda), Valter Borin (Duca di Mantova), Maria José Trullu (Maddalena), Francesco Palmieri (Sparafucile), Giuseppe Lo Turco (conte di Ceprano), Alessandro Vargetto (Conte di Monterone), Daniele Muscolino (Marullo), Giuseppina Lorizio (Giovanna), Chiara Lucchesi (Contessa di Ceprano), Giuseppe Distefano (Matteo Borsa), Francesca Canale (Paggio), Demetrio Marino (Usciere). L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele sarà diretta dal maestro giapponese Hirofumi Yoshida che nella scorsa stagione è stato sul podio in occasione dell’applaudito allestimento de “La Rondine” di Puccini. La regia è di Alessio Pizzech, le scene e i costumi di Guido Fiorato, il disegno luci di Bruno Ciulli, assistente alla regia e coreografo è Federico Vazzola, assistente scene e costumi è Francesca Marsella. Coro lirico “Francesco Cilea” diretto da Bruno Tirotta. Si tratta di un nuovo allestimento prodotto dal Teatro di Messina.

«Rileggere “Rigoletto” – dichiara Lorenzo Genitori, direttore artistico per la musica – è un’impresa ardua, che a ogni rappresentazione si fa ancora più difficile, perché si deve inventare qualcosa di ancora più nuovo. Con quest’allestimento il Teatro di Messina sta presentando una lettura veramente innovativa, trasportata nel tempo, sì, ma anche attenta a poco visitati risvolti psicologici dei personaggi, così da soddisfare i palati più raffinati, ma anche chi si accosta per la prima volta a questo grande titolo».

Il regista Pizzech, infatti, ha ambientato la vicenda negli anni Venti del ventesimo secolo perché – ha spiegato – è l’epoca in cui nascono tutti i totalitarismi: «La regia affonda visivamente in un contesto di potere e abuso di esso, un potere assoluto, totalitario e militare che siamo andati ad immergere in quel clima primo Novecento che segnerà i prodromi dei grandi conflitti del secolo scorso e della grande questione del rapporto tra artista e potere che dominerà la scena culturale di tutto il secolo. Ma quest’ultima è una querelle che già nell’ottocento si pone urgente e che Verdi, forse in modo non così consapevole, ma certo sintetizza in Rigoletto».

E aggiunge: «Lo spazio scenico pensato con Guido Fiorato è circolare ma circolare nella sostanza degli eventi è la vicenda scenica che si dipana intorno al Personaggio/Rigoletto. Le conseguenze di tale immagine visiva si possono certo afferrare: dimensione chiusa del cerchio, dimensione della ripetizione e pertanto storia senza sviluppo in avanti e non ultimo l’inganno di pensare che il filo degli aventi e dell’agire all’interno di essa, porti ad un punto di arrivo che si scopre drammaticamente essere punto di partenza».

 

 

Teatro Vittorio Emanuele

martedì 19 e giovedì 21 marzo 2013 ore 21.00;

sabato 23 marzo 2013 ore 17.30

Prezzi: platea 45 euro (ridotto 35), prima galleria 30 euro (20), seconda galleria 10 euro (7)

Durata dello spettacolo: 3 ore e 10 minuti

 

 

EAR Teatro di Messina

tel. 0908966226 int. 236 – 3476443395

admin

Recent Posts

PALERMO – Nasce la Fondazione Antonio Montinaro: memoria, impegno e futuro

Antoci: La memoria non è un esercizio del passato, ma un dovere per il futuro».…

5 ore ago

FRANCESCO CALANNA – “Settembre che chiude il carosello di feste, sagre, processioni e spettacoli”… partiamo da qui

La nota di Francesco Calanna è una riflessione che assume i toni di un editoriale…

6 ore ago

PROTESTE – I tifosi italiani voltano le spalle all’inno di Israele a Debrecen

Un gesto che non è passato inosservato. Durante la cerimonia degli inni prima del match…

6 ore ago

LA LUNA E LA STATUA – La magia di Tindari negli scatti di Antonio Morello

Certe immagini hanno la capacità di trasformarsi in simboli, di raccontare senza parole l’incontro fra…

6 ore ago

OGGI A GIOIOSA MAREA – In scena a Villa Mazzini “Simposio, il cunto d’amore dei cattivi pensieri”

“Il Sorriso degli Dei” fa tappa a Gioiosa Marea per l’ultimo appuntamento con la prosa…

6 ore ago

AMUNI’ FESTIVAL 2025 – La formula giusta

tre giorni di gusto, musica e successo a Torrenova (altro…)

20 ore ago