Cacciotto di professione fa il marinaio, ed attualmente è imbarcato sulla nave “Iginia”. Il titolo ed i versi del suo componimento contengono in sé una struggente e reale ispirazione, poiché il poeta-marinaio ha condiviso, a suo tempo, con il comandante Mafodda, delle importanti esperienze in navigazione.
I
Naturalmente si rende conto che il suo spegni moccolo non potrà mai annullare la luce custode di molti arcani, ancestrali ed attuali”.
Il terzo premio se lo è aggiudicato Marilina Daniele, poetessa di Pagani, in provincia di Salerno, che per giustificati motivi logistici, dovuti alla distanza, non ha potuto ritirare direttamente il premio. La sua poesia si intitola “Madre di ogni figlio”, e la motivazione che le ha fatto guadagnare il podio è stata la seguente: “Il giovane poeta nella sua lirica descrive la visione siderale ipotizzando varie soluzioni interpretative, tutte però collegate alla luce quale elemento non fisico, ma intellettivo e principalmente di mediazione fra Dio e l’uomo: il compito è affidato alla Madre celeste che conosce le cose umane e spesso piange delle miserie ineluttabili che vi sono connesse. Almeno per una volta però essa non piangerà, testimoni silenti le stelle”.
La giuria era composta dalla prof.ssa Anna Chiofalo, dalla prof.ssa Amalia Noschese, e da Aristide Casucci. La seconda giurata, impossibilitata all’ultimo momento per motivi di salute, ha dovuto assentarsi dalla premiazione.
Gli altri due, oltre ad aver giudicato i componimenti, hanno ottimamente condotto la serata che ha visto la partecipazione, come previsto, della poetessa dialettale Maria Costa che con un suo breve recital ha, ancora una volta, intrattenuto ed emozionato tutti i presenti che gremivano il cortile del Centro Servizi della VI Circoscrizione Comunale di Rodia.
Presenti alla manifestazione, in qualità di ospiti che hanno voluto, in un modo o nell’altro, far sentir la propria presenza, l’avv. Enzo Ocera, presidente “Europe club” di Messina, ed il pittore Pippo Crea.
Particolari momenti di commozione si sono vissuti quando il comandante Sebastiano Pino ha voluto ricordare le vittime del Segesta, nella parte introduttiva della serata.
L’importante novità, introdotta dalla giuria, in quest’ultima edizione del Premio di poesia “Sebastiano Mafodda”, è stata l’attribuzione dei premi della critica, con i quali sono stati assegnati particolari riconoscimenti ai poeti, al di fuori dell’ordinaria classifica del podio.
Sono stati premiati, in questo particolare settore di valutazione, Teresa Rizzo (“E guardando le stelle”), Maria Schillaci (“Girotondo di stelle”), Katia Debora Melis (“Infinito”), Nancy Calanna (“Guardando le stelle”), G. Quartarone (“Sofia guarda il cielo”), Cetty Imbesi (“Un’effimera felicità), Teresa Fresco (“Amore lontano”), Domenico Sergi (“Il cielo a tre metri sopra il mare”), Teresa Vadalà Fierro (“Palpitare di stelle”), Angelo Copia (“Amore sublime”).
Francesco Musciumarra
Presidente Associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda”
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