È cresciuta nei primi giorni del 2011 la voglia di ridere degli italiani.
L’impennata delle ricerche online di “satira”, “vignette” e “ridere” è una reazione naturale allo sconquasso che il Paese sta vivendo in quella che alcuni autori satirici italiani hanno ribattezzato Età dei Porci o Porcoevo in contrapposizione alla più nota Età di Mezzo o Medioevo.
La redazione de lo Stivale Bucato – che sul Porcoevo ha realizzato anche un calendario illustrato dal vignettista Romaniello – parla di “un nuovo Medioevo mentale, ancora più triste perché vissuto concretamente nel ventunesimo secolo”.
Il calendario del Porcoevo è scaricabile gratuitamente dal sito www.stivalebucato.it.
“Il caso Ruby e la fidanzata comparsa dal nulla, il bunga bunga e le case elargite in cambio di pelo… sono tutte conferme del periodo storico che viviamo oggiAggiungi un appuntamento per oggi in Italia: se il Medioevo è l’Età di Mezzo, il Porcoevo è l’Età dei Porci – commenta Antonello Chieca, direttore responsabile de lo Stivale Bucato –.
Perché i porci occupano ruoli chiave in politica e nella società, perseguono i loro porci comodi, abusano della propria posizione per soddisfare anche fisicamente il loro essere porci.
Così il Porcoevo si protrae… e oggiAggiungi un appuntamento per oggi è diventato un ben più grave Medioevo mentale, con un pessimismo e un disfattismo diffusi anche tra i più giovani.
Ecco perché abbiamo coniato il termine Porcoevo che, oltre a rappresentare un periodo storico, vuole essere un’esclamazione di rabbia, un moto di ribellione. ‘Porcoevo!’ è una risposta ai porci che sono al potere, è la risposta di una satira arrabbiata, irrispettosa e… inevitabilmente porca”.
Nel Porcoevo i cavalieri montano i cavalli, ma ce n’è uno – recita la vignetta che apre il calendario – che monta solo le cavallone. Sono sei le vignette che, da gennaio a dicembre, accompagnano gli italiani alla scoperta del periodo più buio della Repubblica italiana e rivelano come amore, miracoli, favole, giustizia, conflitti e lavoro si inaridiscano nell’era del Porcoevo.
“Il calendario del Porcoevo è la nuova sfida de lo Stivale Bucato – commenta Valentina Ciriaco, editore del quindicinale satirico – che da quattro anni cerca di colpire nel basso ventre i potenti, contro la satira spesso impotenti, di ogni colore, credo, razza, religione e bandiera. Il nostro è un esperimento di presuntuosa follia che vuole mettere a nudo i tanti buchi che, pian piano, stanno logorando il nostro amato Stivale”.
LO STIVALE BUCATO (www.stivalebucato.it) è un quindicinale satirico online nato nel 2007 dall’idea di quattro giornalisti neo-laureati. Oltre al sito Web, lo Stivale Bucato ha un canale YouTube, un account Facebook e un profilo Twitter che raggiungono ogni giorno oltre cinquemila persone.
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