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S.MARCO D’ALUNZIO – “Si vuole azzerare l’assetto dirigenziale politico-amministrativo”. La denuncia di Monici corre sui social

“U PISCI FETI DA TESTA”. LA DENUNCIA SENZA REMORE IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA MONICI. I DIRIGENTI COMUNALI INVITATI DAL VICESINDACO A DIMETTERSI.

“Comunque ormai è troppo tardi”

Monici, ripete come un mantra un vecchio detto siciliano ” u pisci feti da testa”. Il riferimento è chiaro. Parla del “suo” sindaco. Monici scrive sui social: “Con questo antico e sempre attuale “detto” decido di aprire questo post per descrivere sommariamente quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale”. Lui racconta “La seduta del Civico Consesso del 4 Giugno 2020, si è aperta con un intervento del Vicesindaco Alfredo Monici, il quale ha tenuto un pubblico sfogo, accusando, tra gli altri, il sottoscritto, di attuare una politica scorretta”.

Per Andrea Monici comunque il fatto grave consiste nel fatto che il vicesindaco abbia nei fatti ammesso “che la gestione politico-amministrativa dell’ente è ormai insostenibile” e abbia indicato “quali responsabili di questa situazione in primis i tre dirigenti di area (tecnica, economico-finanziaria, amministrativa) e a seguire gli stessi membri della maggioranza”.

Un’accusa che dice sempre il Monici – rivolta ai dirigenti di area l’invito – con l’invito a rimettere nelle mani del sindaco le proprie nomine, oltre ad annunciare anche le dimissioni dalla sua carica.” Per il consigliere comunale “L’obiettivo del Vicesindaco, stando a quanto emerso dalle sue dichiarazioni, consiste nell’azzerare l’assetto dirigenziale politico-amministrativo, e rimettere nelle mani del Sindaco ogni decisione; ma soprattutto ridisegnare l’azione amministrativa della maggioranza, per l’ultimo anno di legislatura.”

L’immediata conseguenza di tutto ciò è stato che nelle ore passate i dirigenti di area hanno provveduto a rassegnare le loro dimissioni, mentre si attendono adesso quelle del Vicesindaco!

Ciò detto Andrea Monici esterna il suo modo di veder le cose:”Ritengo innanzitutto clamoroso che una delle più alte cariche della giunta abbia pubblicamente riconosciuto in consiglio comunale la totale malamministrazione dell’ente. Ma non posso allo stesso tempo che essere meravigliato del fatto che il vicesindaco continui ad accusare specialmente i dirigenti di Area, quali maggiori responsabili del cattivo andamento della macchina amministrativa. Premesso che non c’è cosa più sbagliata di generalizzare e accusare tutti indistintamente, mi preme ricordare a chi legge e allo stesso vicesindaco, che a SOVRINTENDERE ai responsabili è sempre e solo il SINDACO”. Per lui “il Il Sindaco, infatti nomina e sceglie i dirigenti di area e il sindaco può in qualsiasi momento revocare la nomina, o avviare procedimenti disciplinari qualora ritenga che questi non abbiano svolto correttamente il proprio lavoro.” E si pone la domanda politica: “Con chi, dunque, se non con quest’ultimo, il vicesindaco dovrebbe prendersela? A chi, se non al SINDACO, dovrebbe chiedere le dimissioni?”. Quindi stocca un fendente: “Carissimo vicesindaco, prima di accusare il sottoscritto, la minoranza, i dipendenti comunali e chiunque altro risolvi i problemi all’interno del tuo gruppo, perché solo un’amministrazione stabile può garantire una gestione ottimale dell’ente – e continuando incalza – sprona i tuoi consiglieri “alza-mano” a dare un apporto concreto all’azione amministrativa”. Per Monici è tempo che gli assessori aluntini si occupino ognuno del proprio settore con impegno e con passione, ed esorta il presidente del consiglio ad espletare il suo ruolo attivamente, perché esso possa suscitare la dialettica e il confronto tra tutti i consiglieri comunali.

E poi decreta “Comunque ormai è troppo tardi”.