Chi sta partecipando è fiducioso e da Ucina parte un grido d’aiuto al Governo. Ma di certo è che la presenza degli espositori è falcidiata, molti cantieri sono chiusi e in cassa integrazione manovalanze qualificate. In tanti si sono fatti i conti se valeva o meno la pena “rischiare” di partecipare.
Chi ha scelto di esserci è Anna Marino, tra le poche imprenditrici che “trattano alla pari con gli uoni del mare fann obelle barche in Italia”, ed è certamente un cantiere, il suo, che ben rappresenta la Sicilia.
“Sarà tutta da provare e verificare – dice Anna Marino – questa partecipazione al Nautico. Abbiamo fatte le nostre considerazioni, sappiamo che non è un bel periodo ma dobbiamo esserci per dare la nostra professionalità ai clienti, fiducia alla rete commerciale, forza al mercato”.
E continuando, Anna Marino, afferma: “Abbiamo rivoluzionato la nostra rete vendita, aggiornato le strategie del marketing, comprendiamo le esigenze del mercato, razionalizziamo ogni investimento, guardiamo avanti e puntiamo sempre a dare al Cliente una barca di qualità.
In fiera abbiamo portato 6 barche – L’Aker, la Keope, la Gabry, l’Atom, l’Iside e l’Artemide, barca quest’ultima rinnovata nel look, con una nuova tappezzeria, e le serigrafie esterne che la rendono sempre più barca immagine ad un prezzo in rapporto a suo valore davvero sorprendente.
Interpretriamo, dice sempre la responsabile della “Marino nautica”, la migliore tradizione marinara e nautica isolana, e siamo qui perchè crediamo che la cantiersistica possa dare molto anche in termini di posti di lavoro e di indotto. E’ una scommessa, speriamo di vincerla”
Anna Marino e le sue barche sono al padiglione “S” B19\52
Per la prima volta in 52 anni gli imprenditori della nautica diserteranno la cerimonia inaugurale del Salone Nautico internazionale di Genova, al via sabato. Un gesto simbolico, una ”protesta silenziosa” sia per protestare contro il Governo, sia per chiedergli aiuto.
Lo ha detto oggi alla presentazione ufficiale del Salone, il presidente di Ucina Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni, ricordando che la Nautica e’ al quinto posto nel fatturato dell’export del made in Italy. ”Ma il governo continua a tartassare il settore. Di questo passo il prossimo anno il salone non lo facciamo piu”’ ha affermato.
Per questo gli imprenditori della Nautica, pure presenti in massa al Salone, nel giorno dell’apertura, sabato prossimo, per la prima volta in oltre mezzo secolo diserteranno la cerimonia dell’alzabandiera, ne’ si faranno trovare ai loro stand quando il viceministro per le Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia, in rappresentanza del Governo aprira’ il corteo istituzionale per la prima visita alla Fiera. ”Questa decisione e’ pesata al Consiglio direttivo di Ucina, ma vuole essere un messaggio forte e chiaro – ha detto Albertoni –
Nel 2011 il calo di fatturato si era arrestato. Oggi la crisi della nautica da diporto non arriva da lontano, e’ tutta italiana. Ce la siamo cercata e voluta perche’ questo Governo ha pensato che le priorita’ per il Paese fossero altre”.
A fronte di questa situazione gli organizzatori del Salone hanno deciso comunque di ”sfidare la crisi” e dare ”un forte segnale di innovazione”, come ha spiegato la presidente della Fiera Sara Armella: da un lato un accento particolare sull’internazionalizzazione, per attrarre il più possibile operatori stranieri (quest’anno il Salone e’ stato presentato anche a Mosca e Dubai); dall’altro sul visitatore con un fitto calendario di iniziative sia all’interno della fiera sia con eventi in citta’ per la rassegna ”GenovaInBlu”. Per questa edizione 2012 sono 900 gli espositori presenti e oltre 1.400 barche esposte su una superficie di oltre 200 mila metri quadrati. La vela occupa una posizione centrale e ospita il ”Villaggio Olimpico’: all’interno tutte le barche italiane che hanno partecipato a Olimpiadi e Paraolimpiadi di Londra 2012. (ANSA).
La crisi globale si fa sentire, come mai era accaduto finora, sul Salone Nautico che si svolgerà dal 6 al 14 ottobre 2012 alla Fiera di Genova. La kermesse ligure deve, in primo luogo, affrontare la diaspora di 28 aziende della nautica, che intendono allestire, nello stesso periodo, un’esposizione alternativa nella vicina Marina Genova Aeroporto; ma risulta anche fortemente ridimensionata negli spazi (si parla di un -25%) a fronte del fatto che diverse aziende, per ragioni economiche, non saranno presenti alla manifestazione o avranno stand di dimensioni inferiori rispetto agli anni precedenti.
Nella prima settimana di maggio, secondo operatori di rilievo, le domande presentate per la partecipazione sarebbero -30% rispetto all’anno scorso. Un dato, questo, che Marina Stella, direttore generale di Ucina, la Confidustria nautica, confuta, precisando, però, che «si sono riscontrati trend positivi» dopo le assise generali della nautica, tenutesi a Rimini il 19 maggio. Lei stessa, peraltro, chiarisce che il Salone 2012 «sarà più piccolo dei precedenti».
E Beppe De Simone, ad di Fiera, aggiunge che, in qualsiasi esposizione, «oggi si va sempre di più verso i last minute, quindi non si può decretare ora se ci sia un 30 o un 20% in meno. Anche l’anno scorso sembrava ci fossero meno espositori di quelli che, poi, sono venuti».
In ogni caso, la flessione si percepisce e Fiera e Ucina devono far fronte alla fuga di numerose aziende della vela, anche se grandi realtà come Perini Navi, Jeanneau e Beneteau, hanno confermato la loro presenza. Domenica scorsa, 15 imprese “dissidenti” (molte di rilievo come Bavaria, Pardo, Hanse, X-Yachts, Salona) hanno inviato una lettera aperta a Ucina e Fiera, in cui si parla di «insoddisfazione nei riguardi del Salone» per «una serie di problemi logistici che coinvolgono espositori e visitatori».
Offerta che comprende, tra l’altro, spiega la Stella, oltre a una posizione più centrale per gli espositori della vela, «riduzione dei costi di partecipazione, allestimento e marketing, incentivazione all’attività di affiliazione a Ucina, regime agevolato per tessere e inviti, lounge dedicata alla vela, accordi e convenzioni con la Federazione italiana vela».
Non solo sport, ma emozione pura e ricordo vivo. (altro…)
Il 4 settembre. E martedì 9 settembre, ore 18:00 ci sarà l'incontro con l'attivista dei…
Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…