La pittrice pattese Valeria Ingrassia ne parla così:
“Nelle opere che fanno da cornice al libro, indago, dal di dentro, la complessità della psiche femminile, scavando nelle pulsioni più recondite dell’animo, mettendone a nudo gli umori più segreti, le fantasie più conturbanti, le innocenze accennate, esprimendone appieno la dicotomia sempre sospesa tra fragilità e sicurezza, abbandono e potere: alfa ed omega dell’intera vita. La donna incarna l’essenza stessa dell’eros, vivificatrice e mortifera, dispensatrice di piacere e dolore, di languida bellezza e conturbante sensualità, evaporazione dell’anima, il distaccamento totale dalla materia”.
Parlando delle opere che esporrà a Brolo e che sono inserite nel libro di Armeli lei dice:
“Nelle opere che fanno da cornice al libro, indago, dal di dentro, la complessità della psiche femminile, scavando nelle pulsioni più recondite dell’animo, mettendone a nudo gli umori più segreti, le fantasie più conturbanti, le innocenze accennate, esprimendone appieno la dicotomia sempre sospesa tra fragilità e sicurezza, abbandono e potere: alfa ed omega dell’intera vita. La donna incarna l’essenza stessa dell’eros, vivificatrice e mortifera, dispensatrice di piacere e dolore, di languida bellezza e conturbante sensualità, evaporazione dell’anima, il distaccamento totale dalla materia”.
http://scomunicando.hopto.org/notizie/luciano-armeli-iapichino-28-gennaio-presentera-brolo-suo-ultimo-saggio/