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SALVO GARITO – La diatriba sui bilanci è davvero stucchevole

Scrive nel suo comunicato stampa il candidato sindaco “E’ lontana dai problemi della gente. Una cortina fumogena e fumosa”.

E aggiunge “Ancora una volta i nostri avversarsi pensano che chi grida più forte ha ragione”.

Si tira fuori dalla bagarre politica-istituzionale, che in queste ore sta avvolgendo Irene Ricciardello e Pippo Laccoto, l’altro candidato a sindaco di Brolo, Salvo Garito che comunque non lesina il suo giudizio.

“Capiamo la competizione elettorale e i momenti concitati che genera , ma questo disquisire tra il tecnico ed il grottesco, i toni usati, le argomentazioni mosse, quasi a voler intimidire consiglieri che andranno a votare, funzionari che predispongono atti, fatti anche lo stesso modo di interpretare quelle volontà che provengono dall’alto, il Ministero, alla fine confondendo i cittadini.

Capiamo che forse che è più facile confondere che convincere ma veramente – afferma Garito – siamo solo al ridicolo, lontani dai reali problemi della comunità”.

Garito ribadisce che quello dei bilanci è una priorità per Brolo, ma non lo è per la campagna elettorale, che deve vivere su idee, programmi, progetti futuri.

I bilanci qui sono usati come spot, come clave per abbattere l’avversario.

Fumogeni per distrarre dai reali problemi.

“Ormai abbiamo capito che nessuno ha intenzione di dire nulla su quello che si vuol fare domani mattina, appena concluso lo sfoglio elettorale, per Brolo. Si parlerà solo di Bilanci, di colpe, di procedure, di prescrizioni tecniche, che sono quel che sono, e che  certamente è più facile ma anche molto triste” .

I passaggi tecnici per l’approvazione del bilancio o dei bilanci riequilibrati sono atti tecnici, da seguire, ognuno per la sua parte, senza demagogia.

“Noi continuiamo – spiega Salvo Garito – i nostri tour parlando di cose concrete con la gente, casa per casa, e credeteci conosciamo e toccano con mano una Brolo diversa dai comunicati stampi, da quelle che applaude sotto i palchi, dalle claque.

Noi raccontiamo alla gente quello che vorremmo fare per Brolo dal 29 aprile. Realmente e concretamente, certamente non mostreremo parchi urbani in zone dove in questo momento non si possono fare perchè zona a rischio idrogeologico e tante altre promesse campate in aria come quelle sugli articolisti.

Sono bravi tutti a mentire sapendo di mentire.

Servono verità e noi alla gente la stiamo raccontando, casa per casa.

Solo la verità. Non c’e ne voglia nessuno.

Stiamo ancora una volta assistendo ad un modo vecchio e stantio, che sa di muffa e di fuffa, di far politica, la confusione, la ridda di voci, le urla isteriche…il non dire nulla, creando solo facili dubbi.

Basta non se ne può più”.

E conclude: “Prima che da candidato a sindaco lo dico da cittadino brolese… Basta!”

E oggi il candidato sindaco di “Oltre” incontrerà alla sala Rita Atria, tutte le associazioni e i gruppi di volontario.

Redazione Scomunicando.it

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