A seguito dei tragici eventi che hanno colpito diversi comuni Nebroidei nei mesi di febbaraio e marzo 2010, e dopo l’immane catastrofe di Giampilieri del 1 ottobre 2009, si sono incontrati ieri al palazzo municipale di San Fratello i geologi dell’Isola, oltre l’Associazione Geologi Emilia Romagna per la Protezione Civile, per trarre considerazioni e valutazioni sui fenomeni di dissesto idrogeologico avvenuti sui Nebrodi e sull’intera Provincia Messinese.
Dopo l’introduzione del rappresentante dell’Ordine Enzo Pinizzotto che ha rimarcato l’accordo di collaborazione tra Protezione Civile Regionale e Ordine dei Geologi, siglato la scorsa domenica con il Presidente della Regione Lombardo, ha dato il benvenuto ai partecipanti il Sindaco di San Fratello Salvatore Sidoti Pinto, il quale ha sottolineato l’importanza dell’incontro descrivendo la sua testimonianza nella fase emergenziale, di monitoraggio e di ricostruzione come primo responsabile di protezione civile sul territorio comunale. A seguire gli interventi del Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Messina Prof. Giancarlo Neri e dei deputati nazionali Ferdinando Latteri (MPA), e Vincenzo Garofalo (PDL), protagonisti concreti dei rapporti tra Governo e Regione e promotori di importanti riconoscimenti attribuiti alla figura del geologo, a partire dall’audizione in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati il 12 gennaio 2010. Fabio Parmeggiani, presidente dell’Associazione di Geologi Emiliani, ha descritto le attività dell’associazione, tra le prime in Italia nate per sancire il legame indispensabile tra i professionisti e il Dipartimento di Protezione Civile.
Con la conduzione del consigliere dell’Ordine dei Geologi, Biagio Privitera, si sono susseguiti gli interventi programmati. Claudio Puglisi, geomorfologo applicato dell’Università Roma Tre, ha illustrato le modalità delle analisi della pericolosità da frane, funzionale per le strategie di pianificazione territoriale. Riccardo Rasà e Paolo Pino dell’Università di Messina, hanno mostrato l’evoluzione cinematica e la modellazione reologica delle frane di San Fratello e Caronia. L’avvio sperimentale dei Presidi Territoriali in Sicilia è stato il tema della relazione del dirigente del Servizio Rischi Idrogeologici e Ambientali della Protezione Civile Giuseppe Basile. Ha concluso il programma Michele Orifici, mostrando il contributo dei geologi volontari nella gestione dell’emergenza.
La Giornata di Studi è proseguita con l’escursione sui luoghi del dissesto che ha colpito San Fratello e Caronia.
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