Ricordare non è solo suonare “Bella ciao” e pensare così di essere a posto con la coscienza.
Ricordare vuol dire capire, andare in fondo alle cose sempre e non solo il 25 aprile e serve solo se si attenzionano quanti si sono sacrificati per mantenere alta la purezza di un ideale e condannare senza appello chi quell’ideale ha preso a pretesto per compiere ogni tipo di nefandezze e questo senza linee di demarcazione.
I rapporti dell’OSS che parlano di Montalto sono fatti di “azioni e di cifre” ma nulla dicono su chi effettivamente lo abbia ucciso.
Sono state le note di Nikolai Blandi a dire che la musica distingue ma non crea appartenenze.
La giornata, a partecipazione spontanea, è iniziata alle nove in piazza Ricca Salerno davanti al monumento ai caduti (l’amministrazione comunale aveva già deposto una ghirlanda) dove il bravo violinista santagatese ha omaggiato con le note del suo violino i caduti di tutte le guerre.
Poi i partecipanti si sono spostati in località Zerbetto per ricordare, il martirio di Benedetto Montalto e deporre un mazzo di fiori ai piedi della stele commemorativa.
Ricordare vuol dire prendere coscienza e questo indipendentemente se il 25 aprile scorso il violino di Nikolai Blandi ha suonato “Bella ciao” o altre musiche.
Certo quest’ultima ha, è ha sempre avuto, un forte carica emotiva che assieme a “Fischia il vento” non lasciavano spazio ad altre canzoni, non ultima la russa “katysha” la cui musica fu presa a prestito dal medico poeta Felice Cascione per creare il giusto pathos attorno a quanti percorsero realmente e pervasi dai nobili ideali di libertà, gli innevati sentieri di montana nei tristi anni della guerra civile i cui effetti non si sono ancora sopiti.
“Ricordare – ha detto Rosalia Ricciardi – che sul caso Montalto ci ha perso il sonno non vuol dire suonare “Bella ciao” e pensare così di essere a posto con la coscienza.
Ricordare vuol dire prendere coscienza, capire, andare in fondo alle cose sempre e non solo il 25 aprile che pure è una data importate.” Poi la parola, si fa per dire – si è fatta emozione sulle corde del violino di Blandi.
A fare il punto per i presenti sui tragici accadimenti di quegli anni ci ha pensato il collega Enzo Caputo.
“Montalto – ha detto – in quei tristi mesi del ’43 ha fatto una scelta di campo precisa, collaborare con gli americani e indicare loro la strada migliore per aggirare le postazioni tedesche della “Linea San Fratello”.
Gli è andata male è stato catturato da questi ultimi che dopo averlo interrogato molto probabilmente lo hanno passato di mano.
I rapporti dell’OSS che parlano di lui sono fatti di “azioni e di cifre” ma nulla dicono su chi effettivamente lo abbia ucciso. Di certo c’è che è stato malamente seppellito, in fretta e furia, giusto nella postazione di una Mg 42 e ricoperto con il pietrisco “paraschegge che proteggeva la postazione.
Tutto questo accadeva mentre il gruppo da combattimento Ulik stava abbandonando il tutta fretta la linea.
Ricordare – ha concluso – serve solo se si guardano quanti si sono sacrificati per mantenere alta la purezza di un ideale e condannare senza appello chi quell’ideale ha preso a pretesto per compiere ogni tipo di nefandezze, e questo senza linee di demarcazione”.
Lui – hanno detto i parenti presenti è stato una vittima di quella guerra sbagliata e della cieca violenza che ha recato”.
La Giornata infine è continuata con l’escursione al lago Maulazzo. Come meglio ricordare e capire l’animo umano e la sua dimensione scevra da protagonismi o atteggiamenti di maniera, frasi fatte e vuoti slogan se non con le magiche note di Nikolai?
all’età di 5 anni intraprese lo studio del violino, perfezionandosi con grandi maestri della scuola violinistica. Dal 2013 al 2014 ha frequentato i corsi di violino e solfeggio presso l’Accademia della Musica di Capo d’Orlando. Dal 2014 al 2015 ha frequentato la Scuola Civica di Musica di Piraino (Convenzionata con il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo. Nell’agosto del 2015 ha preso parte, in qualità di violinista solista, allo spettacolo “Incontro con Pirandello” presso il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello. Dal 2016 al 2017 ha frequentato, presso la società Quartetto di Palermo, il corso annuale di perfezionamento in violino con il maestro Stefano Pagliani. Nel 2016 ha preso parte alla Masterclass organizzata da “PentaMusa” di Rocca di Caprileone, in direzione d’orchestra, concertazione e strumentazione per banda e orchestra di fiati. Nel 2017 ha partecipato ad Arezzo, presso l’Associazione Orchestra Sinfonica Guido D’Arezzo, alla Masterclass di violino con il maestro Stefano Pagliani. Nel 2018 ha partecipato, presso la String Academy di Orvieto, alla Masterclass di Violino del maestro Stefano Pagliani. Nel 2019 ha partecipato, presso la Scuola Italiana d’Archi di Mantova, alla Masterclass di Violino del maestro Stefano Pagliani. Nel 2019 ha partecipato, a Pino Torinese, alla Masterclass di Violino del maestro Davide Alogna. Dal 2020 al 2023 ha frequentato il corso di violino presso il Conservatorio “ Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Nel 2021 ha partecipato alla International Summer Camp di Giardini Naxos con il maestro Davide Alogna. Nel 2022 ha partecipato al corso di perfezionamento organizzato da “Aria di Musica” presso Montecosaro (Macerata) con il maestro Franco Mezzena. Nel 2023 ha partecipato al Concorso Musicale Nazionale “Placido Mandanici” a Barcellona Pozzo di Gotto, nella categoria “Composizione” con l’opera “Orizzonti di luce”. Nel 2023 ha frequentato, presso il Conservatorio “ Francesco Cilea” di Reggio Calabria il corso di “Laboratorio di Liuteria con applicazione pratica di manutenzione e cura dello strumento”. Nel 2023 ha partecipato alla Masterclass di violino organizzata dalla Naxos Summer Fest (Progetto Boarding Pass Plus) con il maestro Davide Alogna e alla Masterclass di Direzione D’Orchestra repertorio sinfonico o repertorio lirico con l’Orchestra Sinfonica Nazionale del Kazakistan. Nel 2024 ha partecipato a Noto al Teatro dell’Opera “Tina Di Lorenzo” per l’esecuzione orchestrale del Don Giovanni di W. A. Mozart con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, diretta dal Maestro Corrado Valvo. In tempi recenti ha composto i suoi brani di musica classica e pop tra cui: Negli Abissi, Messa Degli Angeli, Sogni Miei, Libertà, Un Giorno Così, Orizzonti Di Luce. Nikolai Blandi si è perfezionato con moltissimi grandi maestri della scuola violinistica tra i quali: Stefano Pagliani, Davide Alogna, Florin Paul, Franco Mezzena, Francesco Manara, Corrado Valvo e tanti altri ancora.