Dopo l’incontro di ieri nei locali dell’Assessorato alla Salute a Palermo, è chiaro che la misura è colma. Alla riunione convocata dall’Assessore alla Salute, dott.ssa Daniela Faraoni, insieme al direttore generale Salvatore Iacolino, al capo di gabinetto Sgrò ed ai funzionari dell’assessorato, si è consumato l’ennesimo schiaffo alla dignità delle strutture sanitarie e, di riflesso, dei cittadini siciliani. Le dure riflessioni di Pietro Miraglia di Federbiologi.
Un dibattito acceso, a tratti teso, che ha visto contrapporsi visioni diametralmente opposte. Da un lato, i funzionari dell’assessorato, arroccati su una proposta che definire irricevibile è poco – evidenzia Pietro Miraglia di Federbiologi Sicilia, che continua a difendere con forza la rete dei laboratori e delle strutture di prossimità, presidi sanitario indispensabile per centinaia di migliaia di siciliani.
«Le proposte dell’assessorato non sono accettabili — ha ribadito Miraglia — perché basate su una metodologia che porterà alla cancellazione di moltissime strutture che oggi garantiscono migliaia di prestazioni alla popolazione. È come distruggere i negozi di paese per regalare tutto ai centri commerciali».
Una metafora calzante.
È così che l’assessorato sembra immaginare la sanità siciliana: pochi, grandi centri, e lontani dai bisogni reali delle persone. I laboratori, distribuiti sul territorio, sarebbero invece lasciati morire.
A peggiorare il quadro, l’idea — contestata da Federbiologi ed altri sindacati — di prendere come riferimento il budget 2024 assegnato a fine dicembre, già tagliato del 15-30%, anziché la reale produzione determinata dalle strutture del 2024. Anche la metodologia di assegnazione della premialità è stata giudicata inaccettabile.
«Alla fine dell’incontro — racconta ancora Miraglia — l’assessore ha parlato della necessita di raggiungere un accordo imminente, invitando tutti a firmare presenze e verbale. Ma molte sigle sindacali si sono rifiutate di firmare un verbale che ancora di fatto nessuno ha letto» anzi Miraglia ha dichiarato, come riportato sulla stampa regionale stamani: «Il nuovo sistema è peggiore di quello dell’anno scorso e condanna alla chiusura di molte strutture, che rappresentano un presidio fondamentale di salute dei cittadini». e per questo, ha confermato l’intenzione di non firmare nulla. «Non possiamo firmare un accordo che rischia di far chiudere laboratori e ambulatori di prossimità, presidi sanitari essenziale» Un appello accolto anche dai responsabili sindacali di alcuni consorzi – penalizzati se si fa riferimento al budget 2024 -.
Così hanno preso le distanze i Radiologi rappresentati dal dr Filippo Iannelli e i rappresentanti della Confederazione Intersindacale Specialistica ambulatoriale – dr Salvatore Pizzuto, dottoressa Anna Lopresti e il Prof. Nino Castagna Anisap Sicilia, ed i rappresentati del Comitato Spontaneo delle Branche a Visita.
Di fatto conclude Miraglia prima di usare toni trionfalistici bisogna che la Politica tenga conto che le sigle che non hanno firmato rappresentano oltre il 70% delle strutture del territorio.
Oggi parlare di “accordo raggiunto” è l’ennesima presa in giro.
Una provocazione. Un atto di forza che non può restare senza risposta.
Per questo il messaggio è chiaro: prepariamoci a manifestare per difendere il diritto alla salute dei cittadini e la sopravvivenza delle strutture che li assistono ogni giorno contro quella bozza di intesa che prevede l’applicazione un budget capestro.
Nelle prossime ore si saprà chi aderirà ufficialmente alla mobilitazione, ma una cosa è certa: i cittadini, increduli e sgomenti, meritano risposte perchè si gioca sulla loro salute e corrono il rischio di pagare le prestazioni fornite dai presidi sanitari.
Non possiamo aspettare che sia troppo tardi.
Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…
soddisfazione tra i pendolari, ma resta il nodo della mobilità (altro…)
Esce per Altaforte Io non prendo lezioni (altro…)
Il 7 Settembre 2025, Montemaggiore Belsito, in provincia di Palermo, sarà animata da un evento…
La comunità Nebroidea, si prepara a celebrare la Festa della Natività della Santa Vergine Maria…
Non sono i capi di Stato. Non sono gli intellettuali o le star internazionali. La…