Aiello (Misto): Spregevoli e inaccettabili critiche a Saviano
Da parlamentare e testimone di giustizia sotto scorta da trent’anni per minacce mafiose, lo ritengo inammissibile.
«Trovo spregevoli le critiche arrivate da alcuni parlamentari e esponenti politici sulla presenza di Saviano a Sanremo. E ancor più odiose quelle che puntano il dito sulla scelta di presentare un intervento su Capaci. Da parlamentare e testimone di giustizia sotto scorta da trent’anni per minacce mafiose, lo ritengo inammissibile. Saviano non è un politico e da sempre si occupa di crimine organizzato con impegno e successo internazionale. Il ricordo di Capaci non è un patrimonio di destra o di sinistra, ma un capitolo decisivo della storia della nostra Repubblica, che va impresso nella memoria collettiva del Paese, dei suoi cittadini e in particolar modo dei ragazzi che non hanno vissuto quella tremenda stagione». Lo dichiara Piera Aiello, deputata del gruppo mosto e testimone di giustizia sotto scorta.
«Mi chiedo perché mai non debba essere concesso a Saviano di esercitare questo diritto e di farlo da un palco come quello di Sanremo. Perché così tanto fastidio per una scelta che può rappresentare un contributo decisivo alla divulgazione di fatti e circostanze che non possiamo permetterci di dimenticare. Sono anni che propongo leggi per migliorare il sistema di contrasto alle mafie e quello di tutela delle loro vittime, che difendo norme volute da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ora le stesse persone che ignorano le mie proposte di legge si indignano perché qualcuno vuole parlare di Capaci a Sanremo? Siamo al totale sovvertimento dei valori su cui il nostro Paese dovrebbe fondarsi, al disprezzo dei principi che dovrebbero orientare il nostro senso civico e delle persone che li hanno incarnati fino a sacrificare la propria vita». Conclude.