Anche quest’anno la Festa di Santa Febronia sarà un’edizione alquanto limitata, inutile nasconderlo. Per dare un’idea di quello che la gente è disposta a fare basta sapere che in una delle vie del centro sono stati raccolti solo 11 euro.
Ieri sera si è esibita l’orchestra “Luna rossa” con uno spettacolo costruito sulla traccia di quella di Renzo Arbore.
Certamente non si è trattato di nomi altisonanti, ma chi c’era si è divertito ed ha potuto apprezzare la grande professionalità di questo gruppo, formato perlopiù da artisti dei Nebrodi.
Il venerdì a grande richiesta – e dobbiamo dire con grande partecipazione di pubblico – si sono esibiti gli allievi della Contempodanza con quello che ormai non possiamo più chiamare “saggio” ma spettacolo maturo e coinvolgente.
Stasera la festa si avvia verso il suo momento più intenso: la processione delle reliquie della nostra Santa concittadina Febronia.
Quest’anno il comitato della festa, pur nelle enormi difficoltà economiche, in accordo con l’Arciprete Padre Enzo Smirglio ha voluto inserire un frammento che, a detta degli ideatori, sarà di grande emozione e coinvolgimento.
Nel momento in cui il simulacro della Santa raggiungerà piazza Marconi, dalla balconata dell’Azienda di Soggiorno e Turismo, il soprano Grazia Maria Luca, artista di grande spessore, considerata da molti tra i migliori in Europa, si esibirà in una Ave Maria di Gounod.
Un regalo che ha voluto offrire alla città in omaggio a una vecchia amicizia tra l’ormai compianto Maestro Bruno Pecorella, compagno della soprano, e alcune persone di Patti (seguite il link per avere un’idea di approfondita di quello che stiamo cercando di dire http://www.youtube.com/watch?v=wU_BpF4yNPg).
Infine, dopo che la Santa sarà rientrata in Cattedrale, sempre in Piazza Marconi, inizierà lo spettacolo dei Sei Ottavi, una delle Tribute Band più note nel panorama italiano.
I Sei Ottavi, vantano un numero formidabile di concerti e collaborazioni, da Ligabue a Niccolò Fabi, dagli Afterhours a Max Gazzè, con i quali spesso si sono esibiti durante i live in giro per l’Italia.
A Patti monteranno uno spettacolo dedicato integralmente al cantante italiano scomparso da 30’anni, ma conosciuto e attuale come se fosse immortale, e soprattutto amato dai ragazzi di oggi forse ancorpiù di quelli del suo tempo, Rino Gaetano.
Oltretutto, c’è una somiglianza impressionante tra la voce di Antonio e Salvatore, due membri della band, e quella di Rino Gaetano.
Chi non li conosce, potrà farsi un’idea ascoltando il brano qui sotto: http://www.youtube.com/watch?v=W0O11CkJskM
Insomma, pur tra mille difficoltà organizzative e dopo una decina d’anni che questa festa è stata progressivamente annientata, da quest’anno il Comitato, con l’assistenza e l’appoggio incondizionato del Sindaco, tenta di risalire la china.
I problemi sono molteplici e non solo economici.
Per i giochi pirotecnici, ad esempio, mancano le zone autorizzate come piazzole di lancio e l’unica utilizzabile è quella dietro Via Fontanella.
Le bancarelle, per anni sono state viste come invasive e fuori moda e rilegate nella periferica Via Mazzini.
Quest’anno si è tentato di modificare e razionalizzare gli spazi, ma gli ambulanti aderenti – delusi dal trattamento subito negli anni passati – sono stati pochi.
“Pochi ma buoni” dice qualcuno.
Noi francamente speriamo che la festa rinasca e possa diventare un appuntamento annuale di grande richiamo.
Certo la gente dovrebbe collaborare di più.
Per organizzare bene tutto è necessario un impegno economico importante e i pattesi non collaborano.
Per dare un’idea di quello che la gente è disposta a fare basta sapere che in una delle vie del centro sono stati raccolti 11 euro.
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