Cronaca

SANTA LUCIA DEL MELA – Confiscati 32 milioni di euro del re del catering

Confiscato patrimonio da 32 milioni di euro

Il tesoro di Pietro Nicola Mazzagatti, il re del catering di Santa Lucia del Mela, ritenuto vicino alla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto.
Un patrimonio stimato in 32 milioni di euro, confiscato in queste ore dalla Dia di Messina, a conclusione di un’indagine nata su proposta del direttore della Dia, Giuseppe Governale, e del procuratore capo di Messina, Maurizio De Lucia.
Una sala ricevimenti da sogno, un bar e poi aziende, decine di terreni, una ventina di appartamenti e poi conti bancari e auto. Il tesoro di Pietro Nicola Mazzagatti, il re del catering di Santa Lucia del Mela, ritenuto vicino alla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, passa oggi nelle mani dello Stato.
Mazzagatti, detenuto nel carcere di Viterbo al 41 bis, è un imprenditore radicato nel Barcellonese che, forte della sua vicinanza a cosa nostra, è riuscito nel tempo ad acquisire il monopolio delle attività di ristorazione, di somministrazione di alimenti e di catering, nel territorio di Santa Lucia del Mela.
La sua carriera criminale ha avuto inizio negli anni ’90. A conclusione dell’inchiesta denominata “Sistema”, è stato condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso alla società CO.GE.MAR. s.r.l. di Barcellona Pozzo di Gotto, costretta a pagare il “pizzo” per i lavori di consolidamento eseguiti a Gualtieri Sicaminò.
L’indagato è stato condannato inoltre per la tentata estorsione a un cittadino iraniano, titolare di un’attività commerciale di tappeti persiani e di una struttura adibita a sala ricevimenti a San Pier Niceto.
E’ sotto processo per due omicidi, quello di Fortunato Ficarra, ucciso nel luglio del 1998 in un bar e quello di Domenico Tramontana, boss della zona di Terme Vigliatore ucciso nel 2001 a Barcellona Pozzo di Gotto. Per i due delitti a luglio il pm ne ha chiesto la condanna all’ergastolo.
Grazie ai capitali mafiosi avrebbe realizzato la sala ricevimenti “Villa Mont Valerie”, e il bar “Valerie Coffee and Pastry” a Milazzo. La Dia ha confiscato 4 imprese, 14 immobili, 19 terreni, rapporti finanziari, anche intestati a terzi.

Redazione Scomunicando.it

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