SANT’AGATA – Il confronto diventa scontro. Ortoleva chiama Starvaggi. Mancuso controreplica e Sottile spara a zero

La piazza mediatica sant’agatese si arroventa. Facebook diventa arena e i comunicati tra repliche e stoccate affollano le redazioni. Ecco quelli di oggi, e Sottile in maniera molto sibillina scrive anche “la mia correttezza e la mia coerenza, mi portano  oggi a tornare alle mie attività professionali, consapevole di aver dato al mio amato paese cinque anni di impegno quotidiano”, aprendo così in quello schieramento nuove trincee.

Il primo a scrivere, su facebook, di buon mattino è Antonio Ortoleva – ovviamente schieratissimo su Mancuso –  che coinvolge nel suo dire il Segretario Provinciale del Partito Democratico, l’avv. Paolo Starvaggi

Preg.mo Segretario,

Le scrivo in forza di quel modo di fare politica esercitato con “passione, competenza e sacrificio”, già oggetto di un cordiale messaggio da Lei trasmesso alla mia utenza telefonica in data 09/11/2017.

Sento il dovere di dissentire pubblicamente dalle considerazioni che Lei esterna sui social in merito alla candidatura a sindaco di S.Agata di Militello del Dott. Bruno Mancuso.

Lei utilizza termini quali “principe”, “maestà”, insinua partite truccate, Lei parla di “arroganza”, di “inchini”, richiamando un “popolo dignitoso che non vuole padroni e che non si lascia abbindolare”, mettendo a fuoco uno spaccato surreale e medievale della politica santagatese ed alimentando dissidi che certamente non giovano alla promozione del bene comune.

Oggi, signor segretario, l’attuale amministrazione comunale, nonostante il grande impegno posto in essere da alcuni suoi componenti, a modesto parere dello scrivente, non ha, nei fatti, innescato processi di sviluppo né ha brillato in termini di risultati concreti, facendo sprofondare la città nel baratro del sottosviluppo!!

Quindi proprio in un momento storico politico così delicato, dove la posta in palio è la sopravvivenza della nostra amata città, Lei, per il ruolo politico che ricopre, invoca arcaicamente la caccia alle streghe?

Altri interrogativi mi sorgono spontanei!

Lei, segretario, pensa veramente che continuare a spargere il seme della discordia faccia il bene degli operatori economici e degli abitanti di SANT’AGATA di Militello?

Lei, segretario, crede veramente che la gente é così stupida da non comprendere che la demonizzazione che la sua parte politica riserva costantemente al Dott. Mancuso non è la ricetta necessaria per uscire da una crisi socio-economica senza precedenti e per la quale tutti noi abbiamo delle responsabilità ?

Veda, segretario, mentre Lei e il suo partito vi ergete nel dibattito politico ad inquisitori ed accusatori, tributate onniscienza, tentate di combattere le vostre ossessioni demonizzando l’avversario, mentre siete impegnati a fare tutto ciò…., a S.Agata l’edilizia privata é scomparsa, la movida estiva non esiste più, gli eventi culturali non esistono più, le strade si sono trasformate in gruviere, la leadership di capitale dei Nebrodi si é dematerializzata, il valore economico degli immobili si è dimezzato, la sfiducia, lo sconforto, la rassegnazione hanno prevalso sull’entusiasmo e sulla vivacità, tante saracinesche si sono abbassate e tanti giovani hanno riempito la valigia e comprato un biglietto di sola andata in cerca di un migliore futuro.

Veda, segretario, non è il Dott. Mancuso, come Lei auspica, che il 10 giugno “sarà soccombente”, ma sta soccombendo la nostra gente, la nostra S.Agata, a causa dell’inconsistenza dell’azione amministrativa dell’era Sottile.

Ascolti un consiglio da me, comune cittadino santagatese: proponga al suo partito e all’amministrazione Sottile, per quel poco che vi rimane, di occuparvi maggiormente dei problemi e delle emergenze della nostra Città, individui con il suo nutrito gruppo di attivisti politici il miglior candidato possibile espressione e sintesi della vostra continuità politico/progettuale, impegni più il suo prezioso tempo nella stesura di un programma politico articolato e mirato alla crescita e allo sviluppo di S.Agata piuttosto di alchimizzare sortilegi o di invocare principi applicati di criminologia o di demonologia, introduca nel dibattito politico idee, prospettive, proposte, che contribuiscano a rendere “GRANDE” la Città di S.Agata.

Così facendo, Lei avrà svolto con “competenza e sacrificio” il suo ruolo politico e vivrà con meno ossessioni, altrimenti abbandoni la politica e si dedichi alla professione a tempo pieno, in altri comuni, dove sembra che in passato abbia già dimostrato capacità e competenza!

Una nota che certamente avrà i suoi echi, mentre lo stesso Mancuso replica a quanto detto da Sottile in risposta al suo dire.

“Buoni risultati amministrativi?

Sottile si presenti al giudizio del voto della cittadinanza”

“Prendo atto della replica del Sindaco Sottile alle mie dichiarazioni in conferenza stampa e registro quanto di buono, a parer suo, è stato fatto

dall’amministrazione da Lui guidata.

Credo che ora, nel rispetto della responsabilità che si è assunto cinque anni addietro nei confronti dei suoi concittadini e forte dei risultati raggiunti (lo dico senza ironia), sia corretto, coerente, onorevole e responsabile, riproporsi alla guida di Sant’Agata Militello.

Sono certo invece che ciò non accadrà, credo proprio che non abbia il coraggio di sottoporsi al giudizio degli elettori e questo non è politicamente corretto. Tentare di dare continuità alla propria azione amministrativa quando si è convinti di avere lavorato bene, è un preciso dovere nei confronti della città e dei cittadini.

Sottile, invece, sta costruendo una via di fuga dignitosa, per sottrarsi definitivamente a responsabilità ed impegni che sono più grandi di lui. Pronto alla fuga, dunque, vedremo con quale scusa!

Sono compiaciuto dell’intervento dell’ex senatore Mancuso, che a suo dire senza ironia, ha espresso apprezzamento per i risultati raggiunti dalla mia amministrazione nel corso di questi cinque anni, pur privi della necessaria condivisione di una maggioranza consiliare che ha tenuto comportamenti (non soltanto politici) dissonanti rispetto a quelli che dovrebbero caratterizzare il ruolo di ogni singolo consigliere comunale sufficientemente legato al proprio paese.

Sono stati cinque anni di amministrazione in salita, conditi dal quotidiano, continuo e strumentale ostruzionismo, che però non ci ha impedito di conseguire risultati apprezzabili per S. Agata, nonostante io per primo, non mi ritenga un mestierante della politica.

Non credo sia il caso di ricordare ancora una volta tutte le opere e gli interventi portati a compimento ed avviati a definitiva soluzione al termine di iter parecchio discussi, molto articolati e tutt’altro che semplici, né penso  sia necessario sottolineare la presenza di numerosi debiti fuori bilancio ereditati dalla precedente amministrazione e regolarizzati in continuità amministrativa.

Grazie al consenso popolare ho assunto a suo tempo il ruolo e la responsabilità che si addice ad un professionista prestato alla politica, garantendo in questi anni adeguata continuità dei servizi essenziali senza con ciò metter le mani nelle tasche dei Cittadini con l’aumento dei tributi locali, pur essendo costretto ad affrontare giornalmente le mille difficoltà finanziarie in cui versava (e versa ancora) il Comune e che hanno inevitabilmente condizionato il normale svolgimento delle attività amministrative.

Proprio il mio senso di responsabilità, la mia correttezza e la mia coerenza, mi portano  oggi a tornare alle mie attività professionali, consapevole di aver dato al mio amato paese cinque anni di impegno quotidiano, nel corso dei quali ho certamente sottratto tempo (e non solo) agli affetti ed al mio lavoro, nel pieno rispetto del mandato popolare.

Del resto, nella vita bisogna sempre andare avanti ed il passo del gambero non mi si addice.

​​​​​​Ed ancora siamo all’inizio