Assolta in appello dal reato di calunnia per accuse di maltrattamenti in famiglia formule da un esposto anonimo
Si è conclusa in appello la particolare vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta una donna di Sant’Agata Militello, C.M., imputata del reato di calunnia a seguito di un esposto anonimo indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di minorenni di Messina, che denunciava i signori S.F.A. e D.F.Z. per maltrattamenti in famiglia.
L’imputata, difesa dall’Avv. Massimiliano Fabio, ha impugnato davanti alla Corte d’Appello di Messina la sentenza di condanna alla pena, condizionalmente sospesa, di due anni di reclusione ed al risarcimento dei danni emessa nel 2019 dal Tribunale di Messina, che è stata tramutata in assoluzione perché il fatto non sussiste lo scorso 12 ottobre.
Il collegio giudicante della Corte d’Appello, in esito alle varie prove testimoniali, infatti, ha ritenuto la veridicità di quanto denunciato dall’esposto anonimo ed ha assolto l’imputata dall’ingiusto reato a lei ascritto con la contestuale revoca delle altre statuizioni a favore delle parti civili, difese dagli avvocati Giuseppe Mancuso e Alessandro Nespola.
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