Interrogazione presentata dalla minoranza consiliare sul possibile depotenziamento dell’ospedale
Scongiurare il depotenziamento dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, l’annosa questione si riappropria dell’attenzione grazie ad una interrogazione presentata dall’opposizione consiliare. Nella nota promossa dalla minoranza consiliare si chiede inoltre del ricorso che l’amministarzione Mancuso intendeva presentare.
OGGETTO: Riordino della rete sanitaria alla luce del Decreto dell’Assessorato della Salute 11 gennaio 2019: “Adeguamento della rete ospedaliera al D.M. 2 Aprile 2015, n. 70”.
I sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Sant’Agata di Militello, esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo,
Premesso
– che in data 08.02.2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, il Decreto dell’Assessorato alla Salute dell’11.01.2019 avente ad oggetto “Adeguamento della rete ospedaliera al D.M. 2 Aprile 2015, n. 70”;
– che, per effetto del suindicato decreto, il riordino della rete sanitaria, così come approvato dalla Giunta Regionale, penalizzerebbe notevolmente il nosocomio di Sant’Agata di Militello e, conseguentemente, la sanità dell’intero hinterland nebroideo;
– che al di là delle pubbliche dichiarazioni di buoni propositi e delle dimostrazioni di soddisfazione degli ultimi giorni da parte dell’amministrazione comunale, ad oggi non è stato fatto alcun significativo passo avanti per il potenziamento dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello, anzi pare che niente si muova: l’apparecchiatura di risonanza magnetica montata non è stata ancora collaudata e non è funzionante; l’apparecchio Tac obsoleto e non è stato ancora sostituito; la messa in sicurezza del punto nascita di fatto ancora non avviata e la deroga al mantenimento del punto nascita solo annunciata; e ancora, la previsione del nuovo piano sanitario sempre più vicina alla declassificazione
della struttura da complessa a semplice dei reparti di ostetricia/ginecologia e chirurgia; l’istituzione di posti tecnici di terapia intensiva/anestesiologica a supporto del reparto di ortopedia e di quelli chirurgici neanche presa in considerazione, facendo venire meno la predisposizione del nostro nosocomio come punto di riferimento dell’asp nel trattamento della frattura dell’anca e dei traumi; la mancata e compiuta attivazione della struttura complessa di Cardiologia dell’ Uutic e dello Stroke Unit con neurologia rimasta sulla carta;
– che inoltre non è stato previsto nessun aumento dei posti letto per acuti ed anzi una contrazione ancora sempre più al ribasso considerato rispetto alla popolazione di 85 mila abitanti (0,9 per mille rispetto ai 2,7 della media regionale e3,5 della media nazionale),
Considerato
– che il piano sanitario in questione non tiene conto, in realtà, delle linee guida del decreto Balduzzi, e sacrificherebbe, dunque, un ospedale di primo livello, con potenzialità enormi, che abbraccia un utenza di oltre 100 mila abitanti; al contrario, una istruttoria attenta, oculata e legittima, in ossequio al combinato disposto degli artt. 32 e 97della Costituzione, di certo non avrebbe potuto decretare questo declino irreversibile dell’ospedale santagatese;
– che a difendere la salute dei cittadini ed il futuro della nostra cittadina, e non lasciare nulla di intentato, ci hanno pensato i 5 consiglieri di opposizione, Sottile, Recupero, Puleo, Starvaggi e Brancatelli, 5 cittadini e l’associazione “Progetto Sant’Agata”, che in data 9 aprile 2019 (termine ultimo per impugnare al Tar) hanno presentato ricorso al Tar di Palermo, per chiedere l’annullamento del Decreto assessoriale nella parte in cui è previsto il depotenziamento dell’ospedale santagatese, ed il Comune di Sant’Agata, quale Ente esponenziale e Comune capofila del Distretto sociosanitario, è senz’altro soggetto legittimato all’impugnazione in parola;
– che all’indomani della impugnazione avanzata dal gruppo di minoranza, il Sindaco dichiarava pubblicamente, attraverso la diffusione di comunicato stampa, di avere provveduto ad impugnare il Decreto assessoriale sul riordino della rete ospedaliera, proponendo ricorso straordinario al Presidente della Regione;
Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il Sindaco per conoscere:
1) come intende attivarsi concretamente per scongiurare il depotenziamento dell’ospedale di Sant’Agata di Militello;
2) se, così come dichiarato pubblicamente, ha presentato ricorso straordinario al Presidente della Regione, considerato che il termine per proporre tale tipo di impugnazione è scaduto l’ 8 giugno 2019.
Si chiede risposta scritta
S.Agata Militello lì 6/07/2019
Melinda Recupero
Carmelo Sottile
Monica Brancatelli
Nunziatina Starvaggi
Giuseppe Puleo
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