Attualita

SANT’AGATA MILITELLO – Don Ciotti al CineTeatro Aurora con gli studenti santagatesi

Un incontro che anticipa la XXV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Ha fatto tappa al cineteatro Aurora di Sant’Agata Militello il cammino di Libera e del suo presidente don Ciotti, in attesa del 21 marzo, quando a Palermo di celebrerà la XXV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Gli studenti degli Istituti superiori (Sciascia-Fermi e ITIS Torricelli di Sant’Agata Militello) hanno incontrato il fondatore di Libera, l’associazione antimafia che, tra l’altro, si batte per la gestione sociale delle terre confiscate, impegnata a tuttotondo sul tema della legalità. Incontro promosso dall’Istituto superiore Sciascia Fermi, curato dal dirigente scolastico Maria Larissa Bollaci in collaborazione con Tiziana Tracuzzi di Libera sezione di Messina.

Una tappa di Libera e di don Ciotti ha lasciato agli studenti che gremivano il cineteatro un messaggio di coraggio, speranza, di apertura verso gli altri, tratti che contraddistinguono il suo vissuto, l’impegno antimafia.

Legalità e antimafia, una bandiera sventolata da tutti, ma è la legalità, con il senso di responsabilità di ciascuno, a rendere giustizia. Questo, in estrema sintesi, il concetto ribadito dal sacerdote di Pieve di Cadore, con un linguaggio scevro da qualunque orpello di maniera, come nel suo stile. Don Ciotti ha dialogato con gli studenti non solo di mafia, dalle domande dell’attenta platea è emerso, infatti, un quotidiano che preoccupa, dalle guerre, alla difesa dell’ambiente, che tocca la sensibilità dei nostri ragazzi.

Al fianco di don Ciotti, Vincenzo Agostino, testimone silenzioso di un dolore familiare mai sopito, di un impegno indefesso contro la mafia e le logiche omertose che la caratterizzano, uomo che trova forza dallo sguardo dei giovani, quella stessa vitalità che fu del figlio Nino, (poliziotto e agente segreto italiano, membro del SISDE, specializzato nella cattura dei latitanti), assassinato brutalmente insieme a sua moglie in dolce attesa, a Villagrazia di Carini il 5 agosto 1989. Vincenzo Agostino attende da 30 anni di conoscere la verità su quel vile agguato.

Una sala gremita di studenti e docenti, dicevamo, ma anche di autorità civili e religiose, presenti il sindaco santagatese Bruno Mancuso e rappresentanti di Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri e Guardia Costiera.

Foto: Claudio Masetta

 

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

IL FURTO AD ANTENNA DEL MEDITERRANEO – Arresti domiciliari per un 24enne

E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…

2 ore ago

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

2 ore ago

PROTAGONISTI AL SITU FESTIVAL 1 – Alessia Talò

Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)

3 ore ago

FOTO D’EVENTI – Torrenova ieri. Loredana Bertè, Amunì & Castrovinci, Piazza mare….mai così

Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)

5 ore ago

GAL NEBRODI PLUS – Riconfermato Francesco Calanna: “Governare dal basso e progettare il futuro”

Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…

5 ore ago

SPETTACOLI – “Mizzica, questo è Jazz”: la Sicilia racconta l’origine del Jazz con teatro e cuore

Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…

23 ore ago