Spesi circa 1.250 euro a testa nel 2017
Con una popolazione di 12.393 abitanti e reddito pro-capite pari a 16.159,98€, ogni abitante (Giocate pro-capite a tutti i giochi gestiti dallo Stato e alle slot nel 2017) spende 1.250 euro.
L’interessante ricerca effettuata da GediVisual fotografa in modo eloquente non solo il dato inerente il 2017 ma anche i cambi d’abitudine, ad esempio in merito alle slot machine. Dunque qualche dato..
Sant’Agata Militello, considerando le città delle stesse dimensioni è al posto numero 1142 su 7100 comuni fino a 50mila residenti sempre nella classifica generale per giocate pro-capite.
I soldi spesi in giocate nel 2017 €15,50 mln
I soldi vinti dalle giocate €11,40 mln
A cosa si vince di più?
€ 3,7 mln – AWP
€ 294,0 – CONCORSI PRONOSTICI SPORT
€ 3.763,2 – EUROJACKPOT
€ 3.563,4 – IPPICA
La tabella indica invece a cosa si gioca di più
L’introito per lo Stato è di 2,08 mln di euro, 2,02 mln di euro per concessionari, gestori ed esercenti.
Slot machine: è cambiato qualcosa?
Con i dati riferiti a 2015, 2016 e 2017 si può capire come sono cambiati nel tempo due aspetti:
le giocate totali alle macchinette e il numero di apparecchi presenti nel comune, in aumento in entrambi i casi
I dati sono al 31 dicembre 2017 e provengono dal database dell’azzardo, a disposizione di tutti sulla rete, curato dalla GediVisual.
Con questo progetto per la prima volta i dati su tutti i giochi gestiti dai Monopoli, dalle slot al Bingo, dai Gratta e vinci al Superenalotto, sono a disposizione di ogni cittadino, consultabili comune per comune.
Il dataset è stato ottenuto grazie a un Foia, il Freedom of information act e le mappe aiutano a raccontare l’Italia dell’azzardo.
I comuni sotto i 50mila abitanti dove si gioca di più si concentrano soprattutto al nord.
Tra le grandi città Bologna supera Milano e Venezia.
Tra le province invece il record spetta a Prato.
Le mappe, presenti nel sito, raccontano anche una diversa distribuzione dei giochi, con la Penisola spesso divisa a metà.
In controtendenza, in un trend dominato dalle province del Nord, c’è la spesa per il gioco nel teramano: con €1.721 euro pro-capite di giocato nel corso dello scorso anno, la provincia di Teramo è la 5° a livello nazionale per spese relative all’azzardo.
Anche nel caso delle province è evidente la netta frattura riscontrata tra nord e sud: se le province del Nord sono quelle dove il giocato è solitamente più sostanzioso, sono le province del sud quelle dove si gioca di meno.
Enna è la più virtuosa d’Italia con una spesa di appena €548 euro pro-capite per l’azzardo nel 2017
Per vedere tutti i dati: https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2018/italia-delle-slot-2/
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri
Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)
Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)
Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…
Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…