Interrogazione di minoranza su messa in sicurezza del litorale – ricostruzione del lungomare e di ripascimento della spiaggia
La messa in sicurezza del litorale santagatese non si è avviata nonostante al finanziamento, ereditato dalla precedente amministrazione, di un importo di 5.600 milioni di euro. E’ quanto affermato dai consiglieri Melinda Recupero, Nunziatina Starvaggi, Giuseppe Puleo, Antonio Vitale e Monica Brancatelli.
In premessa i consiglieri comunali rilevano che
– Che appare necessario ed urgente accelerare le procedure per la protezione di tutto il litorale che va da Villa Padre Pio fino alla foce del Torrente Rosmarino;
– Che già ad agosto 2018 i consiglieri di minoranza con una mozione chiedevano all’amministrazione di attivarsi per mettere in sicurezza il nostro litorale dalle mareggiate e dall’erosione della costa, facendo specifiche proposte, atteso che per la protezione dei litorale erano stati previsti interventi per l’arenile di S.Agata nelle aree antistanti i lidi, lungo il piazzale Peppino Impastato e l’arenile sottostante la piazza Enzo Vicari (ex Museo dei Nebrodi);
– che il Comune di Sant’Agata di Militello, con DDG 393 del 27/6/2018, è stato ammesso al finanziamento di due progetti nel PO FESR SICILIA 2014-2020 Azione 5.1.1 A “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”;
– che uno dei due interventi ammessi al finanziamento ha ad oggetto la protezione del litorale e specificatamente si tratta del progetto relativo al “completamento del ripascimento della spiaggia”, a rischio elevato di erosione R4, già finanziato per un importo di 5.600 milioni di euro;
Considerato poi
– Che Il muro del piazzale “Impastato” è già fortemente danneggiato dalla mareggiata dello scorso dicembre 2019 e le mareggiate delle scorse settimane hanno totalmente distrutto il marciapiede, allungando la spaccatura del tratto del muro;
– Che con l’arrivo della stagione invernale c’è il rischio concreto che possa essere buttata giù altra parte del muro che delimita il parcheggio, con conseguenti notevoli danni alla Villa Falcone Borsellino, recentemente riqualificata;
– Che il Sindaco Mancuso, negli anni scorsi, in particolare quando si è presentato il problema del crollo del muro di via Cosenz, aveva proposto una semplice ed efficace soluzione per tamponare i disagi e preservare dal pericolo di altri crolli: posizionare i tetrapodi ubicati nel porto;
Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il Sindaco per sapere:
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