SANT’AGATA MILITELLO – Nuova interrogazione sul completamento dei lavori del porto

Interrogazione consiliare sui lavori di completamento del porto

I consiglieri comunali Giuseppe Puleo, Antonio Vitale, Nunziatina Starvaggi e Monica Brancatelli, firmano la nuova interrogazione sul porto santagatese, nello specifico, sul completamento dell’importante infrastruttura.

Nel documento si legge

Premesso

Che la scadenza per l’ultimazione dei lavori di completamento del porto alla consegna dei lavori da parte della precedente amministrazione era stata prevista per il  7 novembre 2019, come da contratto stipulato nel 2018;

Che l’attuale amministrazione ha annunciato nel corso degli anni diverse date per l’ultimazione dei lavori: dicembre 2020, subito dopo luglio 2021 e ultimamente dicembre 2021;

Che il procrastinarsi della consegna dei lavori nuoce certamente alla città in quanto si sta ritardando il rilancio di diversi settori, quali quello commerciale e turistico, oltre alle tanto attese prospettive lavorative a cui aveva fatto affidamento l’intera comunità;

Considerato

Che quest’amministrazione ha annunciato due varianti in corso d’opera. Che la 1° variante, deliberata con atto di indirizzo della Giunta in data 15/05/2019, non è andata a buon fine ed ha fatto perdere notevole tempo utile alla ditta nell’esecuzione dei lavori.

Che l’amministrazione Comunale, di concerto con il Governo Regionale e la Direzione dei Lavori, da quanto appreso dalla stampa, ha deciso di portare avanti la 2° variante suppletiva, di circa 11 milioni di euro, per arginare il fenomeno del “Sifonamento” rilevato su un tratto del molo di sopraflutto.

Ritenuto

Che l’Assessorato Regionale, con nota del 16/04/2021 a firma del Dirigente dott. Fulvio Bellomo, ha comunicato con la predetta missiva che: non ci sono motivi ostati alla richiesta di finanziamento formulata dal Rup e dal Sindaco del Comune di Sant’Agata Militello e che, pertanto,  l’ente, nella qualità di Stazione appaltante, deve provvedere a produrre il progetto dei “Lavori complementari e urgenti per la protezione della diga di sotto frutto ed il ripristino della funzionalità delle banchine esistenti” munito del parere della commissione Regionale dei Lavori Pubblici. Nella predetta Nota veniva richiesto altresì l’approvazione del progetto in linea amministrativa dalla Giunta Comunale;

Che nessun finanziamento è stato erogato ad oggi e nessun progetto è stato approvato in linea amministrativa dalla Giunta Mancuso.

Che nessun progetto è stato presentato.

Tenuto conto

Che da notizie di stampa dell’08/12/2021 parrebbe che i lavori, rispetto il nuovo crono programma di ultimazione di  lavori, possano saltare con rischio di blocco del cantiere.

Che dai verbale delle visite di collaudo emergerebbero tantissime criticità e diffide alla stazione appaltante.

Tutto ciò premesso, considerato, ritenuto e di quanto tenuto conto,

Si Interroga il Sindaco per Sapere:

• Per quale motivo non è stato presentato il progetto tanto annunciato “Lavori complementari e urgenti per la protezione della diga di sottofrutto ed il ripristino della funzionalità delle banchine esistenti” munito del parere della commissione Regionale dei Lavori Pubblici, così come richiesto.
• Per quali motivo la Giunta ad oggi non ha approvato il progetto in linea amministrativa come richiesto dalla Regione.
• Se si rende conto del danno economico che ha subito la città per i due anni di ritardo nell’ultimazione dei lavori di opera che avrebbe dovuto già rilanciare  l’economia dei Nebrodi.
• Se risulta vero che i collaudatori hanno più volte indirizzato l’ente ad una rescissione del contratto.
• Se non ritiene opportuno valutare, di concerto con l’Assessorato Regionale, la realizzazione del progetto originario mandato in gara, per rispettare i tempi di consegna e mettere in sicurezza l’opera ed il finanziamento, onde evitare che si facciano solo annunci e si perda altro tempo.
• Se risulta vero quando riportato dalla Gazzetta del Sud dell’08/12/2021 in merito alla possibilità che i lavori del porto possano subire un ulteriore arresto per le tantissime criticità riscontrate dal commissione per il collaudo tecnico e amministrativo.