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SANT’AGATA MILITELLO – Obbligo di isolamento anche per familiari conviventi di chi rientra da altre regioni

Chiuso il cimitero comunale.

Il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso ha firmato questa mattina l’ordinanza che estende l’obbligo di isolamento e quarantena ai conviventi di tutti coloro che, dopo giorno 13 marzo, sono rientrati in Sicilia e sono costretti, per obbligo di legge, ad isolarsi al proprio domicilio, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi, rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza e di registrarsi presso il sito web www.siciliacoronavirus.it.

Le persone che rientrano ed hanno la possibilità di svolgere la quarantena in ambienti isolati dal resto del nucleo familiare, devono fornire apposita dichiarazione agli uffici comunali, ma se l’abitazione non gode di stanza isolata con bagno annesso ad esclusivo utilizzo, anche i familiari conviventi debbono sottostare, con le medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario.

“L’efficacia della misura della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario volontario sarebbe gravemente compromessa ove la persona ad essa sottoposta mantenesse contatti con i familiari conviventi e, questi ultimi, vivendo in situazione di promiscuità, non osservassero le medesime precauzioni, obblighi e divieti”, sottolinea il sindaco.

Tutti coloro che sono rientrati in Sicilia da altre Regioni ed intendono ottemperare alla misura della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, presso una seconda abitazione nella propria disponibilità, comunicano all’ente o agli uffici comunali l’indirizzo presso cui eseguono l’isolamento domiciliare, senza avere intrattenuto alcun rapporto con i familiari residenti a Sant’Agata Militello, nonché le modalità con le quali adempiranno ai relativi oneri comportamentali e, in primo luogo, a quello relativo al divieto assoluto di contatti sociali.

L’inosservanza delle disposizioni sarà perseguita ai sensi e per gli effetti dell’art. 650 del codice penale.

Infine, in adempimento alle disposizioni impartite dal Presidente della Regione siciliana con ordinanza contingibile e urgente n.5 del 13/3/2020, è interdetto, sino a nuova disposizione, l’accesso al pubblico alle aree cimiteriali, restando lo stesso consentito esclusivamente al personale addetto e alle imprese esercenti servizi funebri.

Redazione Scomunicando.it

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