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SANT’AGATA MILITELLO – Pozzi di C.da Baudo Basso, atto ispettivo della minoranza consiliare

Interrogazione realizzazione e fruizione dei tre pozzi di C.da Baudo Basso

La realizzazione dei tre pozzi di contrada Baudo Basso nel mirino della minoranza consiliare. L’annosa carenza idrica, specie nella contrade, avrebbe guidato la scelta dell’amministrazione, ma i consiglieri Giuseppe Puleo, Carmelo Sottile e Nunziatina Starvaggi chiedono di sapere di più circa l’iter adottato per la realizzazione e fruizione dei pozzi.

Oggetto: Interrogazione realizzazione e fruizione dei tre pozzi di C.da Baudo Basso

I sottoscritti, nella qualità di Consiglieri Comunali del Comune di Sant’Agata di M.llo ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del proprio mandato amministrativo.

Premesso

Che l’attuale amministrazione, con determina del Funzionario n° 352 del 31/12/2018, ha impegnato le somme per la realizzazione di numero di tre pozzi trivellati, e ciò al fine di sopperire alla situazione di carenza idrica verificatasi nelle contrade Iria, San Giovanni, Sprazzì, Fiorita e Scafone, approvvigionate esclusivamente dalla sorgente Peluso, che,  in caso di scarsa piovosità riduce sensibilmente la sua portata idrica e, conseguentemente, non si riesce, in particolar modo nella stagione estiva, a garantire alle suddette contrade una normale e regolare fornitura idrica sufficiente a soddisfare le esigenze della cittadinanza;

Che per la realizzazione dei tre pozzi trivellati in parola è stata impegnata la somma di € 25.452.82 senza alcun progetto per la realizzazione, affidando direttamente l’appalto ai sensi dell’art 36 2 lett. A del D. lgs. N° 50/2016 coord con il D.Lgs n° 56/2017, giustificando l’urgenza dell’intervento, la sua specificità e l’aspetto operativo-logistico.

Che tale provvedimento parrebbe in contrasto con la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.

Considerato

Che sono stati realizzati i menzionati pozzi senza prevedere nessun progetto esecutivo, senza acquisire il parere vincolante del genio civile;

Che con nota del 22/05/2019 il responsabile dell’aerea tecnica comunicava l’utilizzo acqua sotterranea in C/da Baudo Basso;

Che con nota del 25/06/2019 prot. 19501 il Genio Civile riscontrava la nota, facendo una richiesta di integrazione di atti;

Che con nota 22/07/2019 prot. 22347 il responsabile del servizio manutenzioni trasmetteva la documentazione richiesta;

Che con nota 29/07/2019 prot. 1306 il responsabile del servizio manutenzioni inviava un’ulteriore Nota con richiesta di autorizzazioni per la licenza di attingimento di acqua pubblica in via emergenziale in relazione ai tre pozzi, comunicando inoltre, espressamente, di restare in attesa di riscontro, al fine di emettere apposita ordinanza Sindacale di non potabilità;

Che in data 01/08/2019 la Prefettura di Messina riscontrava la nota del responsabile del servizio manutenzioni senza rilasciare alcun parere e nessuna autorizzazione;

Che Il Sindaco con ordinanza n. 88 del 06/08/2019 ha autorizzato l’utilizzo dell’acqua per uso non potabile dei n.3 pozzi in c.da Baudo Basso (che alimenta il serbatoio di c.da Iria, il quale, a sua volta, alimenta le c.de Vallebruca, San Giovanni, Sprazzì, Fiorita e Serramola), citando nel corpo dell’ordinanza la nota del Prefetto del 01/08/2019,  che però risulta priva di parere e/o autorizzazioni.

Tutto ciò premesso e considerato

Interrogano

Il Sindaco per sapere:

  • Da quando è stata assicurata la fornitura idrica alle Contrade sopra specificate attraverso l’utilizzo dei pozzi in parola;
  • Come mai il 31/12/2018 è stata predisposta la determina di affidamento, con procedura diretta giustificata dall’urgenza, mentre i pozzi sono stati realizzati solo nel mese di maggio 2019;
  • Per quale ragione non è stato redatto il progetto esecutivo propedeutico alla realizzazione dei menzionati lavori nonostante il congruo lasso di tempo intercorso tra la data in cui è stata predisposta la determina di affidamento (31/12/2018) e la realizzazione dei pozzi (mese di maggio 2019);
  • Se risulta vero che i tre pozzi sono stati realizzati senza le necessarie autorizzazioni e che, anche in considerazione di ciò, l’impegno economico posto in essere dall’amministrazione si potrebbe porre in contrasto la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale in atto.
  • Come è stato possibile non acquisire il parere vincolante del Genio Civile per l’utilizzo delle acque sotterranee;
  • Come è stato possibile che Lei abbia emesso l’ordinanza Sindacale n. 88 del 6/08/2019, che autorizzava l’utilizzo dell’acqua non potabile, senza le necessarie autorizzazioni del Genio Civile e/o della Prefettura;

Si chiede  risposta scritta,

S.Agata Militello lì 18/09/2019

Giuseppe Puleo

Carmelo Sottile

Nunziatina Starvaggi

Redazione Scomunicando.it

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