Categories: Cronaca Regionale

SANT’ANGELO DI BROLO – I Carabinieri ci aiutino a prevenire i reati ambientali.

A Sant’Angelo di Brolo continua il processo di modernizzazione della macchina amministrativa comunale.

Di recente, per agevolare le comunicazioni istituzionali, è stato attivata una casella di posta elettronica certificata per ogni consigliere comunale, mediante la quale saranno effettuate la corrispondenza, che avranno validità legale.

“Da una lato – ha dichiarato il Sindaco – abbiamo un risparmio immediato sulla carta, sulle fotocopie, sulle spese di spedizione e su quelle di notifica, anche quando le stesse vengono fatte con l’ausilio del messo notificatore. In precedenza – conclude il Sindaco – avevamo attivato le caselle per ogni ufficio comunale, ed avevo emanato una disposizione che obbliga le strutture ad utilizzare sia per l’interno, che per l’esterno, l’utilizzo della Pec”.

I primi passi erano già stati fatti con la pubblicazione integrale di tutti gli atti, sul sito istituzionale, prima ancora dell’entrata in vigore della normativa che obbliga in tal senso gli enti.

Ma lo stesso caruso, in queste ore ha lanciato un appello ed una richiesta d’aiuto a Carabinieri e Polizia per prevenire, e se è il caso reprimere alcuni reati ambientali.

Nel 2010 il primo cittadino ha emesso una ordinanza,con la quale ha regolamentato il conferimento degli ingombranti. “L’abbandono incontrollato di tali rifiuti in prossimità dei cassonetti e in altre aree – si legge nell’ordinanza sindacale – oltre a rappresentare un problema estetico ed ambientale, è fonte di degrado e costituisce un potenziale rischio igienico-sanitario per la salute pubblica”.

In considerazione di ciò è stato vietato depositare, scaricare ed abbandonare rifiuti urbani, domestici e non, presso siti non autorizzati, mentre i rifiuti speciali e pericolosi vanno trattati presso imprese specializzate. Il conferimento di rifiuti ingombranti (mobili, serramenti, infissi, etc.), deve essere effettuato nei pressi dei cassonetti, o nell’Isola ecologica di San Carlo, non prima dell’ultimo mercoledì del mese.

Il Sindaco, prima ha disposto il controllo tramite il Servizio di Polizia municipale; adesso, visto che negli ultimi tempi non sono stati raggiunti risultati apprezzabili, si è rivolto ai Carabinieri.

Com’è noto i reati ambientali, oltre ad essere sanzionati dal punto di vista pecuniario e amministrativo, possono avere risvolti anche di natura penale.

“Non è più tollerabile che il conferimento avvenga in maniera incontrollata – afferma il Sindaco – al punto che il giorno dopo la rimozione, l’isola ecologica di San Carlo e altre aree risultano invase di rifiuti ingombranti.

Dobbiamo fare un sforzo per responsabilizzare i cittadini, affinché si adeguino alle disposizioni, che non sono un capriccio di chi le emette, ma sono atti indispensabili che servono per la regolare convivenza civile”.

admin

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