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SANT’ANGELO DI BROLO – “Il mio Comune non è inadempiente”.

 

“Il mio Comune non è inadempiente. Anzi è tutt’ora creditore dell’AtoMe2 di oltre 700 mila euro. E se non è stata fatta alla Regione la richiesta di anticipazione di somme, per pagare la gestione dei rifiuti, questo non è avvenuto, perché, allo stato degli atti, e non per colpa dei comuni, non è possibile avviare l’iter procedurale e riconoscere i debiti. Per non parlare del fatto che non sono stati approvati da parte dell’AtoMe2 i bilanci 2011 e 2012, mentre il bilancio 2010 è stato depositato da pochi giorni e sarà sottoposto all’Assemblea il prossimo 4 marzo.” Il Sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Basilio Caruso, risponde per le rime al Dirigente regionale del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, Marco Lupo, che, in una missiva, aveva bacchettato i comuni dell’AtoMe2 sul modo di gestione dei servizi ecologici. Caruso, in una lettera inviata anche al Presidente della Regione, alla Procura della Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e al Prefetto, ha messo in rilievo come l’Ente da lui amministrato, sia stato sempre solerte a fronteggiare le varie emergenze igienico-sanitarie. Non ultima, quella risolta di recente, attraverso l’ordinanza ex art. 191, dando incarico ad una ditta, la “Pippo Pizzo” di Montagnareale. Si è proceduto con l’unico strumento che oggi risulta concreto ed efficace. Riguardo, poi, agli interventi sostitutivi adottati dalla Regione, il Comune vanta crediti e attende anche che l’AtoMe2, provveda ad individuare le somme da compensare e poi da restituire. Fino ad ora l’AtoMe2 non si è attivato in tal senso.

Mancano, altresì, altri riscontri e poi i bilanci; non è stata attivata la riscossione, che é la condizione essenziale per attivare il principio di sussidiarietà.

A questo punto quale responsabilità hanno i comuni, e nello specifico, ha denunciato il sindaco Caruso, il comune di Sant’Angelo di Brolo?

E infine, a proposito della richiesta inviata ai comuni dal dirigente Lupo, perché si affrettino al subentro con la Dusty, Caruso ha ricordato di aver inviato da tempo una specifica richiesta alla ditta catanese, ma non ha ancora ricevuto risposta.

“Assistiamo alle solite improvvisazioni da parte della Regione – conclude il Sindaco – che riduce in un inutile rimpallo di responsabilità sui Comuni, comprese quelle storiche, originate da un atteggiamento vessatorio e sconsiderato messo in atto dalla Regione”.

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