Dopo avere scritto più volte alla Provincia, al Genio civile e alla Forestale, per venire a capo di questa assurda situazione, il primo cittadino ha indetto una conferenza dei servizi, invitando tutti gli attori che possono avere competenze in materia.
Alla riunione, che si terrà domani 27 settembre, al Municipio, è stato invitato il Prefetto, la Provincia, la Protezione civile, il Genio civile, l’Ispettorato ripartimentale delle Foreste e la Soprintendenza ai Beni culturale e Ambientali.
L’ultima volta il Torrente esondò nel 2009, invadendo la strada a scorrimento veloce. In quella occasione fu messa a repentaglio la vita di un automobilista, che investito dall’acqua si è salvato per miracolo.
A destare particolare preoccupazione è la folta vegetazione presente nell’alveo del Torrente, dove sono presenti alberi da fusto alti oltre 20 metri che, in caso di sradicamento possono cadere, ostruendo il deflusso dell’acqua. In questo caso si realizzerebbe un pericolosissimo effetto diga con conseguenze facilmente immaginabili.
Oltre al pericolo per gli automobilisti, l’esondazione del Torrente danneggerebbe irrimediabilmente due importanti sottoservizi: la rete fognaria e la rete idrica, che sono collocate ai margini del corso d’acqua.
“Domani – ha detto il Sindaco – vedremo di fare chiarezza individuando le responsabilità. In assenza di interventi immediati non escludo di agire in danno nei confronti degli enti che hanno l’obbligo di fare i lavori e rendere sicuro il percorso dell’acqua”.
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