Ha patteggiato 2 anni e 8 mesi e 18 mila euro di multa, davanti al Gup del Tribunale di Messina Maria Teresa Arena, il consigliere comunale di Saponara Giuseppe Pollino accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e arrestato l’1 marzo scorso dala Squadra mobile, insieme ad altre 8 persone, nel blitz “Malu tempu” (espressione usata per segnalare l’arrivo della polizia). Stessa pena concordata con i pm Giuseppe Verzera e Fabrizio Monaco anche da Antonio Papale, anche lui di Saponara. Il Gup ha inflitto invece 2 anni e 10 mesi ed una multa di 14 mila euro ad Antonio Natale Sano’, di Messina, che aveva scelto di essere giudicato col rito abbreviato. Rinviati a giudizio, infine, Gianluca Siavash, Fabrizio Bombaci e Giuseppe Coppolino, di Messina e Carmelo Caruso, di Rometta Marea. Il dibattimento per loro fissato al 13 gennaio davanti alla prima sezione del Tribunale. Prosciolti invece Gianluca De Marco e Luciano Lotta, di Messina e Tiziano Panto’, di Saponara. Il Gup Arena ha escluso per tutti gli imputati il reato associativo. Pollino, impiegato comunale, eletto nelle amministrative del 13 maggio 2007 in una lista civica, era uno dei “perni”, insieme a Tiziano Panto’, attorno a cui ruotava il mercato di cocaina, eroina ed hashish tra i Comuni tirrenici peloritani; l’altro gruppo di spacciatori faceva capo ai fratelli Coppolino nel rione Giosra di Messina. Proprio il ferimento di Giuseppe Coppolino fece partire le indagini della Mobile. Le posizioni di Rosario Aloisi, Pietro Coppolino, Letterio Morgana e Francesco Turiano, tutti affiliati al clan di Giostra, erano state stralciate.(strill.it)