Il politico dell’Udc, appena eletto nello schieramento di Musumeci, esulta: «Ora vado alla Regione». Resta però ai domiciliari per evasione fiscale.. ma attacca il “verminaio”
Una che viene e una che va.
Il neodeputato regionale siciliano del centrodestra Cateno De Luca è stato assolto dal tribunale di Messina perché il fatto non sussiste: era accusato di tentativo di concussione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. L’esponente Udc resta però ai domiciliari dopo l’arresto dello scorso 8 novembre per evasione fiscale, proprio all’indomani dell’elezione al Parlamento regionale nella consultazione del 5 novembre che ha portato alla guida della Regione Nello Musumeci.
Per il tribunale il fatto non sussiste e De Luca è stato assolto. Un boato di urla di gioia e appalusi ha accompagnato la sentenza. Questi provenivano da parte di circa 150 persone, che si trovavano dentro e fuori l’aula del tribunale di Messina, che hanno così accolto la notizia dell’assoluzione. Per De Luca il pm aveva chiesto cinque anni di reclusione. Prescritto il reato di tentata concussione.
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