Il signore dello slittino– di
Saverio Albanese –
Sigulda (Lettonia) – Dalla A alla Z:
Armin Zoeggeler. Nome e cognome che racchiudono la storia dello slittino: il cannibale natio di Merano, 37 anni compiuti il quattro gennaio scorso, ha conquistato a Winterberg (Germania) la vittoria numero 50 in Coppa del Mondo, eguagliando
Alberto Tomba nella classifica all–time di successi nelle discipline di neve e ghiaccio. A dire il vero, considerate anche le gare dei Campionati del Mondo e dei Giochi Olimpici, Armin è a quota 57, mentre il bolognese arriva “solo” a 55. La nona l’aveva “suonata” poco prima dei Giochi di Vancouver: un anno dopo sul gradino più alto del podio della coppa del mondo c’è sempre lui.
L’eterno, immortale, l’inimitabile Armin Zoeggeler conquista il decimo trofeo di cristallo, perchè lo slittino ancora non conosce altri re: a 37 anni l’azzurro che ha imparato a scendere piedi a valle sulla slitta quasi prima di camminare centra a Sigulda, in Lettonia, la sua vittoria numero 54 nella tappa che gli vale l’ennesimo trofeo di una carriera senza fine.
È la sesta coppa consecutiva quella vinta dal carabiniere di Foiana, e gli sarebbe bastato il terzo posto per avere la matematica certezza del trionfo: ma il Cannibale non si è accontentato e su una pista in cui ha già collezionato otto successi, si è preso la decima sfera (eguagliando il primato dell’austriaco Markus Prock), realizzando il record del tracciato nella manche d’apertura e ripetendosi nuovamente col tempo più basso nella seconda.
Stavolta alle sue spalle sono arrivati il russo
Albert Demtschenko e il lettone
Martins Rubenis, mentre
Felix Loch, unico a poterlo insidiare nella classifica generale, si è piazzato
solo quattordicesimo. Si chiude così l’ennesima stagione record per lo slittinista azzurro, perchè appena tre settimane fa a Cesana Zoeggeler si è laureato campione del mondo per la sesta volta dopo cinque anni dall’ultimo titolo iridato conquistato a Park City nel 2005. Un successo su quello stesso budello ghiacciato che ai Giochi di casa di Torino 2006 lo avevano visto primeggiare per il secondo titolo olimpico della sua carriera. Insomma come Zoeggeler nessuno mai, o quasi: perchè è certo che il super eroe dello slittino è di fatto nel gotha dei più vincenti dello sport italiano e non solo. Con sei mondiali, 5 medaglie olimpiche (di cui due d’oro), 54 vittorie in coppa del mondo e la decima sfera di cristallo in bacheca, il carabiniere resta il sovrano indiscusso della disciplina.
L’uomo che parla poco, ma vince tantissimo, che ama la birra e le auto veloci e che ha cominciato a lanciarsi sul Tobago a sette anni. L’Italia dello sport deve ringraziare la casa in montagna dove il piccolo Armin viveva: lì non arrivava nemmeno il pullman per andare a scuola e così lo slittinista in
erba aguzzò l’ingegno, preparando muscoli e testa al suo futuro da campione.
Che non conosce declino, perchè nell’ultimo decennio se si parla di slittino il nome è sempre Zoeggeler: ma lui alla gloria preferisce decisamente il basso profilo. E la famiglia, i suoi figli Nina e Thomas su tutti.
L’eroe della slitta, che ama i motori più del calcio, tifoso della formula 1 e di Michael Schumacher, guarda al futuro forte della sua imbattibilità: dice di essersi “programmato” fino al 2012, e che per tirare fino alle Olimpiadi di Sochi, nel 2014, ci dovrà pensare. Magari ora con una spinta in più, guardando la sua decima coppa del mondo che da ieri campeggerà nella sua bacheca sempre più ricca ogni anno che passa.
Armin Zoeggeler analizza la stagione che gli ha regalato il decimo titolo della carriera in Coppa del mondo e l’oro iridato di Cesana. “
La settimana scorsa a Paramonovo le cose non erano andate troppo bene, avevo commesso un errore che mi sarebbe potuto costare tanto – ha spiegato l’altoatesino -.
Così sono arrivato in Lettonia deciso a fare decisamente meglio e ci sono riuscito. Le temperature fredde (intorno ai -20) mi hanno favorito. Inoltre ho cambiato la slitta, una scelta che mi ha permesso di fare due manches straordinarie”. Un successo che impreziosisce ancora di più una carriera strepitosa: “
Questa Coppa del mondo vale tanto, perché ogni anno che passa diventa sempre più difficile vincere e rimanere al vertice. Ho avuto anche un pizzico di fortuna che serve sempre, come è accaduto ai Mondiali di Cesana, quando sono salito fino all’oro solamente per qualche centesimo – ha continuato l’azzurro -.
E’ stata una stagione vincente perché sono riuscito a prepararmi bene durante l’estate e anche sul ghiaccio in autunno. I podi nelle prime gare mi hanno permesso di arrivare a Natale con un buon bottino, in quel momento ho capito che avrei potuto vincere ancora”. Per Zoeggeler comunque è stato un anno molto duro: “
Adesso posso dire che è stata un’annata particolarmente dura. La concorrenza cresce, ma gli stimoli sono ancora tanti e fino a quando avrò uno staff così forte che mi segue, andrò avanti – la chiosa finale del fuoriclasse altoatesino–
e ringrazio di cuore il Centro Sportivo Carabinieri, la Federazione e tutti i tifosi che ci seguono in televisione ad ogni gara”.
Ordine d’arrivo singolo maschile Sigulda (Lettonia):1. Zöggeler, Armin ITA 48.490TR 48.508 1:36.998
2. Demchenko, Albert RUS 48.584 48.705 1:37.289 +0.291
3. Rubenis, Martins LAT 48.681 48.784 1:37.465 +0.467
4. Kneyb, Viktor RUS 48.797 48.715 1:37.512 +0.514
5. Fischnaller, Dominik ITA 48.738 48.859 1:37.597 +0.599
6. Pfister, Daniel AUT 48.796 48.864 1:37.660 +0.662
7. Eichhorn, Jan-Armin GER 48.808 48.885 1:37.693 +0.695
8. Mair, David ITA 48.893 48.823 1:37.716 +0.718
9. Rainer, Reinhold ITA 48.811 48.907 1:37.718 +0.720
10. Langenhan, Andi GER 48.930 48.806 1:37.736 +0.738
11. Möller, David GER 48.974 48.836 1:37.810 +0.812
12. Ninis, Jozef SVK 48.791 49.036 1:37.827 +0.829
13. Ludwig, Johannes GER 48.869SR 48.997 1:37.866 +0.868
14. Loch, Felix GER 48.987 48.890 1:37.877 +0.879
15. Kivlenieks, Inars LAT 49.026 48.919 1:37.945 +0.947
32. Fischnaller, Kevin ITA 52.586 49.242 1:41.828 +4.830
Classifica generale slittino maschile:
1. ARMIN ZOEGGELER (ITA) 765;
2. Felix Loch (Ger) 658;
3. Albert Demchenko (Rus) 514;
4. David Moeller (Ger) 500;
5. Andi Langenhan (Ger) 488;
6. Viktor Kneyb (Rus) 481;
7. Jan-Armin Eichhorn (Ger) 430;
8. Daniel Pfister (Aut) 326;
9. DAVID MAIR (ITA) 305;
10. REINHOLD RAINER (ITA) 298;
15. DOMINIK FISCHNALLER (ITA) 248
Ordine d’arrivo doppio maschile Sigulda (Lettonia):
1. AUT Linger, Andreas/Linger, Wolfgang 1:24.209
2. ITA Oberstolz, Christian/Gruber, Patrick +0.428
3. GER Eggert, Toni/Benecken, Sascha +0.503
4. RUS Yuzhakov, Vladislav/Makhnutin, Vladimir +0.537
5. LAT Sics, Andris/Sics, Juris +0.576
6. LAT Gudramovics, Oskars/Kalnins, Peteris +0.700
7. GER Wendl, Tobias/Arlt, Tobias +0.741
8. US Kuzmich, Michail/Mikheev, Stanislav +0.816
9. RUS Nevmerzhitskiy, Ivan/Prokhorov, Vladimir +0.960
10. USA Mortensen, Matthew/Griffall, Preston +1.219
11. ITA Fischnaller, Hans Peter/Schwienbacher, Patrick +1.285