Giulio Cesare Andrea Evola, meglio conosciuto come Julius, personalità molto complessa e uomo dai mille interessi “ospite” di Paolo Mieli
La trasmissione è andata in onda ieri su Rai Storia.
Evola è stato un filosofo “naldetto”, pittore, poeta, scrittore e saggista, ed ancora oggi rimane un punto di riferimento per tanti e sconosciuto per altri.
da vedere su Raiplay e su Rai Storia
Julius Evola è stato, di fatto, nella trasmissione Rai, tratteggiato come uno dei più grandi pensatori del ‘900, come un’artista, un guerriero di un livello culturale e spirituale ineguagliato. Del resto il suo pensiero, innovativo e precursore, spaziante dalla filosofia all’occultismo e all’esoterismo.
Il suo pensiero è ancora “maledetto”. Criticò con mezzo secolo di anticipo il mito del progresso che spazzava via la tradizione e la vera vita spirituale e se l’eredità culturale di un filosofo si misura sull’efficacia del suo pensiero, sul valore di quel che teorizzò, sull’attualità delle sue idee in positivo e in negativo, il bilancio che oggi i può fare del multiforme pensiero di quello che venne definito «il filosofo proibito» è, oggettivamente, positivo, al di là dei pregiudizi negativi di chi non ha letto un solo rigo dei suoi scritti e parla per sentito dire, frasi fatte e luoghi comuni diffusi da decenni dalla intellighenzia dominante (come ben scrisse Gianfranco De Turris su “il Giornale).
Evola fu tantissime cose.
Artista oltre il dadaismo e filosofo al di là dell’idealismo, esoterista e tradizionalista al di là di René Guénon, orientalista e critico della modernità, metapolitico e studioso del simbolismo, teorico di un razzismo secondo la tripartizione classica corpo-anima-spirito e analizzatore della società e del costume. Il filo conduttore fra tutti questi aspetti del suo pensiero è una «visione del mondo» spirituale e metafisica.
Se non si capisce questo, non si capisce Evola e perché disse, scrisse, teorizzò, fece certe cose, perché criticò o apprezzò certi aspetti del mondo o del pensiero.
Oggi la sua valenza principale consiste nell’aver dato indicazioni ancora valide e costruttive per «sopravvivere alla modernità». Modernità che condiziona la vita di tutti.
Mieli e la sua ospite ha provato a raccontare, descrivere, riassumere, in modo coerente Julius Evola, e quello che è stato il suo pensiero, suggerendo anche agli spettatori la lettura di tre libri di Evola: Rivolta contro il mondo moderno, Imperialismo pagano, Il cammino del Cinabro.
Ovviamente tre titoli troppi esigui per immergersi nel pensiero del “Maestro”.
GLI UOMINI E LE ROVINE , IDEALISMO MAGICO e CAVALCARE LA TIGRE sono testi importanti per scoprirne le linee guide e comprendere anche per quella che veniva definita la “destra radicale” degli anni settanta\ottanta ne restò incantata e attratta.
Passato e Presente è un programma di Rai Cultura.
Conduce Paolo Mieli.
Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli con la consulenza di Cristoforo Gorno.
Produttore esecutivo Valentina Tassini.
Regia di Davide Frasnelli
per vederlo
da leggere
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri
Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)
Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)
Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…
Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…